La prima giornata degli Europei si chiuderà oggi con le gare Turchia-Georgia e Portogallo-Repubblica Ceca. Le big sono già scese in campo praticamente tutte e non ci sono state grosse sorprese, se non la sconfitta del Belgio contro la Slovacchia e la grande vittoria della Romania contro l'Ucraina. Germania, Spagna, Inghilterra e Francia, considerate le più forti, hanno portato a casa il risultato pieno, così come l'Italia, che parte leggermente dietro. Il test più importante per gli azzurri arriverà giovedì, quando dovranno affrotare i ragazzi di De La Fuente. Per commentare le gare d'esordio di Euro 2024 e la vittoria dell'Italia contro l'Albania, Semioli, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Partire con il piede giusto era fondamentale e l'Italia, contro l'Albania, ha dato a tutti una grossa lezione. Il gol subito dopo 23 secondi dal fischio di inizio avrebbe potuto tagliare le gambe agli azzurri, che invece non si sono persi d'animo e sono venuti fuori da squadra. La prestazione di sabato scorso ha acceso una scintilla nel cuore di tutti gli appassionati di calcio che ora guardano all'Europeo con ottimismo. Il prossimo test con la Spagna, in programma giovedì alle ore 21.00, sarà difficile e al tempo stesso determinante. Per commentare le gare d'esordio di Euro 2024 e soprattutto la bella vittoria dell'Italia contro l'Albania, Franco Semioli, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'Italia ha battuto l'Albania all'esordio di Euro 2024, come hai visto la squadra di Spalletti?
"E' stata una partenza da brividi, nel senso che nessuno si poteva aspettare che iniziasse così in salita. Poi però in campo c'è stata solo una squadra ed è stata ovviamente l'Italia, che ha tenuto in mano il pallino del gioco. L'Albania sinceramente mi ha deluso, mi aspettavo qualcosa in più e invece hanno fatto poco e niente. L'unico rammarico è quello di non aver chiuso prima la gara, e aver rischiato sul finale. Nella mischia ci sono sempre palle pericolose e, rischiare di pareggiare una partita del genere, è davvero uno spreco. Come inizio è incoraggiante e dà molta fiducia a questi ragazzi".
Abbiamo visto tutte le big, manca solo il Portogallo questa sera. L'Italia ha tanto in meno rispetto alle grandi Nazionali, favorite per questo torneo?
"Sinceramente da quello che ho visto, forse la Germania è quella che mi è piaciuta di più. Bene anche la Spagna, mentre per il resto non ho mai avuto la sensazione di grande superiorità, neanche guardando la Francia ieri sera. Il Belgio è stato deludente. Credo a questo punto che la partita di giovedì sia un test fondamentale, per capire a che livello siamo e se ci possiamo scontrare e competere con gli spagnoli, che giocano molto bene a calcio e sono sempre rognosi".
Qual è l'obiettivo minimo della nostra Nazionale? Saresti soddisfatto se la squadra di Spalletti arrivasse almeno dove?
"Credo che l'Italia non si debba porre nessun limite. Alla fine sappiamo di essere una Nazionale importante. Gli ultimi Europei che abbiamo vinto, sono stati la dimostrazione che anche partendo da sfavoriti, con il gruppo e la coesione della squadra, si può raggiungere qualsiasi traguardo. Secondo me dobbiamo giocare partita per partita. Abbiamo qualcosa in meno rispetto agli altri anni, soprattutto a livello offensivo e quello è il reparto principale, in cui dobbiamo sbloccarci. I due gol sono arrivati da Barella e da Bastoni. È vero che è soltanto una partita, ma mi aspetto molto di più dalle punte".
A proposito di questo, è un'Italia che non ha una stella in grado di trascinare tutta la squadra. Il faro di questa Nazionale può essere Luciano Spalletti?
"Assolutamente sì. Io penso che lui sia un grande allenatore, un grande motivatore, un grande trascinatore. Potrà essere l'arma in più di questa Nazionale, come lo è stato per il Napoli. È stato in grado di costruire una squadra praticamente imbattibile, e gli stessi interpreti, con un allenatore diverso abbiamo visto tutti che risultati hanno ottenuto. Spalletti è in grado di dare quel qualcosa in più. È arrivato in Nazionale al momento giusto e si giocherà alle sue carte al meglio".