E' il giorno delle riforme, in piazza e nei palazzi. A tenere banco, naturalmente, è il Premierato che ha avuto il suo primo passaggio ufficiale, con il Senato che ha approvato con 109 sì, 77 no e un astenuto, ora il tutto andrà alla Camera per il secondo passaggio, probabilmente dopo l'estate. Il Premierato è la 'madre di tutte le riforme' , con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, a Montecitorio si discute ancora di Autonomia Differenziata.
L'opposizione, intanto, ha deciso di portare la protesta in piazza dando appuntamento alle 17,30 in Piazza Santi Apostoli per 'sventolare i Tricolori' contro il Governo e contro le riforme che puntano a 'spaccare' il Paese. Contemporaneamente è stata annunciata una contro-manifestazione di Fratelli d'Italia a favore del Premierato in Piazza San Luigi dei Francesi.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha dato così il via alle dichiarazioni di voto finale al disegno di legge costituzionale per l'elezione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri all’ordine del giorno oggi – 18 giugno 2024 – a Palazzo Madama.
La riforma, firmata dalla ministra Elisabetta Casellati, dovrebbe incassare nelle prossime ore il primo dei quattro via libera necessari per una riforma costituzionale. Dopo l’approvazione al Senato, il testo passerà - dopo le vacanze estive - alla Camera, dove si aprirà un nuovo acceso dibattito. Nel frattempo i senatori di Fratelli d’Italia hanno annunciato al termine del voto finale alla riforma costituzionale (previsto intorno alle ore 17) un flashmob all'ingresso del Senato di Piazza San Luigi dei Francesi per ribadire l'importanza di questa riforma.
Quasi contemporaneamente, in piazza Santi Apostoli a pochi metri di distanza il Pd, il Movimento 5 stelle, Avs e +Europa manifestano contro il Governo e contro le riforme del Premierato e dell’Autonomia differenziata in discussione in queste ore alla Camera, dove la ripresa del dibattito non è stata priva di tensioni dopo l’accoglimento della richiesta di inversione dell’ordine dei lavori da parte della Lega per procedere subito alla discussione del ddl Autonomia. La proposta è stata approvata per 53 voti di differenza.
I partiti di opposizione - Pd, M5s, Alleanza Verdi e sinistra, Azione e Italia viva - hanno votato contro. Sul tema è intervenuto, per Iv, il capogruppo Davide Faraone chiedendo di convocare la conferenza dei capigruppo. Contrario anche il deputato del Pd Federico Fornaro. Di forzatura hanno parlato anche Vittoria Baldino del M5s e Filiberto Zaratti di Alleanza verdi e sinistra.