Il violento incendio che nei giorni scorsi è scoppiato a Gravina in Puglia ha causato la morte della trentenne Rosy Varvara. La giovane donna, figlia di Rino Manada, ex componente della famiglia Mudù e candidato sindaco, non ce l'ha fatta e si spenta dopo una lenta agonia.
Tragedia a Gravina in Puglia: l'incendio che dieci giorni fa è scoppiato in una casa ha spezzato per sempre la vita di Rosy Varvara. La trentenne, originaria del posto, non ce l’ha fatta. I tentativi da parte dei medici e degli infermieri dell'ospedale dove era stata ricoverata, in condizioni gravissime per via delle ustioni causate dalle fiamme, non sono serviti a salvarla. Il suo stato di salute era già fortemente compromesso quando i vigli del fuoco l'avevano strappata al rogo.
Rosy è morta in ospedale, venerdì 21 giugno 2024, dopo dieci giorni tra dolore e sofferenza, in preda ad una lenta agonia dovuta alle ferite sul suo corpo ustionato, per l'80% dal violento incendio che aveva interessato la sua abitazione a Gravina.
Rosy Varvara era una ragazza di 30 anni, originaria di Gravina in Puglia. Figlia di Salvatore Varvara, conosciuto come Rino Manada, ex componente della famiglia Mudù e candidato sindaco nel comune barese nel 2017. Il padre non aveva ottenuto l'incarico, sconfitto da Fedele Lagreca. La tragedia che ha colpito la cittadina pugliese ha lasciato sconvolto tutta la comunità.