L'alimentazione è importante per questo è bene sapere cosa non mangiare con il fosforo alto: tutte le raccomandazioni.
Il fosforo è un minerale essenziale per il corpo umano, presente in ogni cellula e vitale per numerose funzioni biologiche. È fondamentale per la formazione delle ossa e dei denti, poiché costituisce una parte importante della matrice minerale che conferisce loro struttura e resistenza.
Inoltre è coinvolto nel metabolismo energetico, nella produzione di ATP (adenosina trifosfato), la molecola che fornisce energia per la maggior parte delle reazioni chimiche all'interno delle cellule. Partecipando alla sintesi delle membrane cellulari e dei nucleotidi, il fosforo gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute cellulare e del DNA. Cosa non mangiare con il fosforo alto?
Per chi soffre di iperfosfatemia è cruciale controllare l'assunzione di fosforo attraverso la dieta. Ecco alcuni alimenti da evitare o limitare:
Latte, formaggi, yogurt e altri prodotti lattiero-caseari sono generalmente ricchi di fosforo. È consigliabile limitarne il consumo o optare per alternative a basso contenuto di fosforo.
Le carni, soprattutto quelle lavorate, e il pesce contengono elevate quantità di fosforo. Anche alcune varietà di pesce, come il salmone, le sardine e i crostacei, dovrebbero essere consumate con moderazione.
Le bevande gassate, specialmente le cole, contengono additivi di fosforo sotto forma di acido fosforico. Queste bevande andrebbero evitate in quanto possono contribuire significativamente all'apporto di fosforo.
Noci, semi e prodotti a base di questi ingredienti (come burro di arachidi) ne sono ricchi e andrebbero limitati.
Legumi come fagioli, lenticchie e ceci, così come cereali integrali, contengono elevate quantità di questo minerale. È consigliabile ridurre il consumo di questi alimenti o scegliere varianti.
I cibi processati e il fast food spesso contengono additivi di fosforo per migliorare il gusto e la conservazione. È meglio evitarli e optare per alimenti freschi e non lavorati.
Avere il fosforo alto, noto anche come iperfosfatemia, significa che i livelli nel sangue sono superiori alla norma. Il livello normale di fosforo nel sangue per gli adulti varia generalmente tra 2,5 e 4,5 mg/dL. Quando questi valori vengono superati, si può parlare di iperfosfatemia.
I sintomi dell'iperfosfatemia possono variare, ma spesso includono:
Nei casi più gravi, l'iperfosfatemia può portare a calcificazioni ectopiche, dove il calcio si deposita nei tessuti molli come i vasi sanguigni, i polmoni e il cuore, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
Le cause dell'iperfosfatemia possono essere diverse, tra cui:
Il livello corretto di fosforo nel sangue per un adulto sano è compreso tra 2,5 e 4,5 mg/dL. Per mantenere questi livelli, è importante seguire alcune raccomandazioni dietetiche e, se necessario, assumere farmaci chelanti del fosforo sotto controllo medico.
In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci chelanti del fosforo, che si legano al fosforo presente negli alimenti, impedendone l'assorbimento nell'intestino e aiutando a mantenerne i livelli sotto controllo.
Chi soffre di iperfosfatemia dovrebbe sottoporsi a controlli regolari del sangue per monitorare i livelli di fosforo e assicurarsi che rimangano entro il range desiderato. Questo è particolarmente importante per i pazienti con insufficienza renale cronica.
Le persone più inclini a sviluppare iperfosfatemia includono: