Un operaio di 21 anni è morto venerdì 28 giugno 2024 mentre era a lavoro a Canicattì, in provincia di Agrigento. Il dramma si è verificato nella ditta Calderaro, che si occupa di relizzare manufatti in calcestruzzo, nella periferia nord della cittadina. Sulla dinamica dell'incidente indagano le autorità.
Nello stabile della ditta Calderaro Calogero al numero 342 di Corso Vittorio Emanuele a Canicattì, in provincia di Agrigento, si è consumato un tragico incidente sul lavoro. Un'altra drammatica morte bianca in Italia.
Un giovane operaio di 21 anni, il cui nome è Angelo Giardina, è morto schiacciato da un carrello elevatore mentre era al lavoro. L'azienda produce manufatti in calcestruzzo. Il ragazzo, secondo le prime ricostruzioni fornite dalle autorità, stava svolgendo le sue mansioni vicino al mezzo, che rovesciandosi lo ha travolto in pieno.
A Canicattì l'incidente che ha provocato la morte di un giovane operaio, il 28 giugno 2024, mentre era a lavoro, ha sconvolto la comunità locale. Il ragazzo si trovava vicino al carrello elevatore che lo ha travolto e schiacciato. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità locali.
L'ipotesi più probabile al momento è che il carico contenuto dal mezzo si sia inclinato, facendo così sbilanciare all'improvviso il carrello. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco e i carabinieri, insieme agli ispettori del lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Per il giovane non c'è stato nulla da fare, è morto sul colpo e i soccorritori del 118 hanno solo potuto costatarne il decesso.
L'area è sotto sequestro e sono state avviate le indagini. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per omicidio. Gli inquirenti inoltre hanno sottoposto a verifica il fatto che la vittima stesse indossando le adeguate protezioni previste.
Un altro drammatico incidente sul lavoro è costato la vita di un uomo in Sicilia, a Palermo, nei giorni scorsi.