Guardano con preoccupazione i residenti di via Spirito Santo, a Reggio Calabria, il maxi incendio scoppiato in un capannone. I vigili del fuoco sono impegnati dalle 12:30 di oggi, 30 giugno 2024, nel tentativo di spegnere le fiamme che non accennano a placarsi.
È esploso all'improvviso il rogo che da mezzogiorno di quest'oggi, 30 giugno 2024, ha inghiottito un capannone di 200 metri quadri nella città di Reggio Calabria. Per sicurezza, le forze dell'ordine hanno fatto evacuare le 40 famiglie che abitano nelle palazzine accanto al sito del rogo.
Una imponente colonna di fumo si è sprigionata a causa del materiale conservato nel capannone, adibito, infatti, a deposito di materiale elettrico di vario genere. La struttura, inoltre, è fatta da metallo, pannelli coibentati e lamiere, che sono crollati su se stessi.
L'allarme è scattato presso i distaccamenti dei vigili del fuoco di Villa San Giovanni e Melito, che sono prontamente intervenuti con autobotti, autoprotettori e pompe, per un totale di circa 9 mezzi coinvolti e circa 25 pompieri.
Secondo quanto appreso, pare che l'incendio abbia provocato danni anche alle facciate delle abitazioni vicine, proprio a causa del fumo e delle alte temperature, acuite anche dal caldo persistente che ha investito il Sud.
Gli agenti delle forze dell'ordine, invece, hanno avviato le indagini per cercare di capire cosa abbia potuto innescare il terribile rogo, che fortunatamente non ha provocato feriti. Al momento, tuttavia, gli inquirenti non hanno escluso alcuna pista, mentre i pompieri sono riusciti a circoscrivere le fiamme.
A Bari, lo scorso 27 giugno 2024, un incendio ha distrutto un'autorimessa di via San Giorgio Martire, con una colonna di fumo nero e denso visibile a chilometri di distanza. Le indagini sono in corso per identificare l'innesco del rogo.