Proseguono le indagini sulla tragica morte di Vincenzo, il bimbo di 10 anni deceduto dopo essere caduto in un pozzo artesiano a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, lo scorso 27 giugno. I carabinieri avvieranno delle ulteriori perizie nelle prossime ore.
Intanto è prevista nel pomeriggio di oggi, 1 luglio 2024, l'autopsia sulla salma del piccolo.
La Procura di Siracusa ha indicato il giorno dell'esame autoptico dopo aver terminato gli accertamenti su tutti coloro che si trovavano a Falabia, nel territorio di Palazzolo Acreide, il giorno della tragedia. Sarà proprio l'autopsia a fornire maggiori risposte in merito alle responsabilità di quanto accaduto.
L'appezzamento di terreno è di proprietà dell'uomo a capo dell'associazione "Doniamo Sorrisi", legata all'Anffas e organizzatrice del campo estivo a cui stava partecipando anche Vincenzo.
Sono nove gli indagati per omicidio colposo: oltre al responsabile della Onlus, anche gli operatori e la donna che si è calata nel pozzo nel tentativo, purtroppo vano, di soccorrere Vincenzo. Un "atto dovuto".
Le attenzioni degli inquirenti sono ora focalizzate sul pozzo ricavato nel terreno dell'azienda agricola. Dovranno infatti chiarire se sia stato realizzato rispettando le norme di sicurezza.
Profondo 15 metri, era per metà coperto d'acqua quando Vincenzo è precipitato all'interno, dopo aver fatto alcuni salti sulla copertura.
La comunità del piccolo centro in provincia di Siracusa è ancora sotto shock. Paola Carnemolla, madre di "Vincenzino" come lo chiamavano i suoi familiari, ha condiviso lo strazio per la perdita del figlio sui social network.
Parole cariche di disperazione: