Ribaltata la condanna di primo grado: il trapper Baby Gang, nome d'arte di Zaccaria Mouhib, è stato assolto dall'accusa di rapina. Lo ha deciso oggi, 1 luglio 2024, la terza sezione della Corte di Appello di Milano per "non aver commesso il fatto".
Secondo l'accusa la presunta rapina- per cui Baby Gang era stato condannato in primo grado con rito abbreviato a 4 anni e 10 mesi- sarebbe stata commessa con Eliado Tuci, factotum albanese di 31 anni, e un altro complice rimasto ignoto.
I fatti risalgono al il 12 luglio 2021. A Vignate (Milano), minacciando con una pistola un giovane a bordo di un'auto, il trapper gli avrebbe sottratto 130 euro e un paio di auricolari.
Il legale di Baby Gang, Niccolò Vicchioni, è riuscito però a dimostrare che quel giorno il suo assistito era a Rimini. Di conseguenza non avrebbe potuto compiere la rapina a mano armata.
La Procura generale, con la sostituta pg Paola Pirotta, aveva chiesto la conferma della condanna, mentre la difesa l’assoluzione.
Zaccaria Mouhib si trova di nuovo agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta del suo legale e, solo pochi giorni fa, ha potuto lasciare il carcere.
Il trapper, infatti, è stato condannato anche a cinque anni anni e due mesi, sempre in primo grado, per una presunta sparatoria avvenuta a Milano nel 2022. Era tornato in cella a causa di alcune immagini, condivise sui social, in cui mostrava armi e droga. Con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia.
Una misura che però è stata revocata.