06 Jul, 2024 - 12:48

Bologna Pride 2024, il corteo oggi 6 luglio: orari, percorso, strade chiuse e ospiti

Bologna Pride 2024, il corteo oggi 6 luglio: orari, percorso, strade chiuse e ospiti

È tutto pronto per il Rivolta Pride 2024 di Bologna. L’appuntamento infatti è per oggi, sabato 6 luglio e vedrà un numeroso corteo autogestito, accessibile, consapevole e colorato sfilare per le vie della città.

Bologna Pride 2024: orari e percorso della parata

L’incontro d’apertura inizierà oggi alle 15.30 in piazza XX Settembre e terminerà alle 17 quando comincerà la vera e propria parata. L’arrivo ai Giardini Margherita è previsto alle 20:00.

Il corteo si muoverà alla volta di via Indipendenza, costeggiando piazza 8 Agosto, girerà su via Irnerio e poi verso porta San Donato su viale Quirico Filopanti. Continuerà il suo corso su viale Giosuè Carducci fino a Porta Santo Stefano, passando per via Santa Chiara. Arriverà infine, intorno alle 20, ai Giardini Margherita, dove si svolgeranno gli interventi conclusivi.

Lungo il percorso è prevista inoltre un’area di decompressione e scarico sensoriale presso la sede della Mala Educacion, in via Ranzani 14. La zona sarà attiva ed utile per chiunque non sia completamente a suo agio immerso nella musica. In questo modo potrà godersi uno spazio a bassa intensità di stimoli sonori nella terza e quarta posizione nel corteo.

Il percorso, infine è interamente accessibile alle persone con disabilità motorie, inoltre, da ogni carro preparato per la sfilata, verranno forniti tappi per le orecchie e bottiglie d’acqua per contrastare il grande caldo di questi giorni.

Lungo il tragitto saranno presenti diversi operatori, riconoscibili da una fascia viola, in grado di gestire situazioni di difficoltà. Così come degli operatori, riconoscibili a loro volta, da una fascia rossa, a cui rivolgersi in caso di malessere. Infine, sarà presente anche un’interprete LIS che salirà sul palco degli interventi finali.

Il corteo, secondo gli organizzatori, quest'anno è destinato a bissare i numeri della scorsa edizione. Sono attese circa 50.000 persone.

Strade chiuse

Per agevolare il passaggio del corteo per le strade di Bologna, dal pomeriggio di oggi la viabilità lungo il percorso subirà delle chiusure e di conseguenza delle riaperture in concomitanza con il passaggio dei manifestanti.

Il tratto di via Indipendenza, da via dei Mille fino a piazza XX Settembre verrà chiuso dal momento dell'arrivo del corteo fino alle 23 circa.

A causa della manifestazione inoltre, il servizio delle linee bus nel quadrante ovest della città potrà essere interessato da alcune deviazioni temporanee di percorso. In alcuni casi i mezzi potrebbero subire importanti ritardi che potranno estendersi a cascata anche ad altre zone della rete urbana dei bus di Bologna congestionando la viabilità cittadina.

Gli ospiti

Il Rivolta Pride è da sempre una manifestazione di orgoglio e di lotta, ma anche una vera e propria occasione per rispondere ai tanti schieramenti politici.

Al centro delle rivendicazioni che la comunità, le associazioni, le attiviste e gli attivisti porteranno in piazza ci sono, soprattutto, gli attacchi che da due anni il Governo sta attuando contro la genitorialità queer e l'autodeterminazione delle persone trans.

Tra gli altri temi trattati durante la giornata di oggi, gli organizzatori fanno sapere che con la partecipazione di molte associazioni il corteo toccherà tematiche delicate, come il devastante genocidio che Israele sta compiendo contro il popolo palestinese. "No pride in genocide" è infatti la netta posizione assunta dal Rivolta Pride.

Gli organizzatori hanno poi anche spiegato che i temi che fanno parte del documento politico del Pride sono anche altri. Si tratteranno argomenti come l'accesso al lavoro, al welfare, al reddito e alla salute delle persone Lgbtqia+ e poi la repressione che i movimenti stanno subendo a Bologna e in Italia. 

Il Laboratorio Smascheramenti, ha precisato che all'evento di oggi non sono stati invitati esponenti politici. Questo perché al centro del Rivolta Pride di Bologna ci saranno proprio le persone Lgbt.

Per gli organizzatori infatti quello di oggi è uno spazio libero in cui le persone Lgbt possano parlare autonomamente senza la presenza di figure istituzionali.

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Valentina Todaro
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