Le spese scolastiche rappresentano una voce significativa nel bilancio familiare. Tuttavia, non tutte le spese sostenute per l’istruzione dei figli sono detraibili fiscalmente. Il dubbio principale, ad esempio, può riguardare la detrazione dei libri scolastici nel 730/2024: è valida o no? Andiamo a scoprire quali sono le spese scolastiche che possono essere incluse nella dichiarazione dei redditi tramite il Modello 730, concentrandosi sulle normative vigenti e sui dettagli specifici delle detrazioni.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le spese sostenute per l'acquisto di libri scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado, così come quelle per il materiale di cancelleria, non sono detraibili. Queste spese non rientrano nelle agevolazioni fiscali previste dall'articolo 15 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Le spese sostenute per la frequenza delle scuole dell'infanzia (scuole materne), delle scuole primarie (elementari) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) e secondo grado (superiori) sono detraibili. Ciò include sia le scuole paritarie che quelle statali. Le detrazioni comprendono:
Secondo l'articolo 15 del TUIR, l'importo massimo detraibile per le spese scolastiche è chiaramente delineato:
Le spese universitarie, comprese quelle per i corsi di specializzazione, i dottorati di ricerca e i master, sono detraibili. Questo include le tasse di iscrizione, i contributi obbligatori e le altre spese direttamente collegate alla frequenza universitaria.
Per gli studenti dei licei musicali e dei conservatori, è previsto un bonus per l’acquisto di strumenti musicali, che consente di detrarre il 65% del prezzo pagato, fino a un massimo di 2.500 euro.
I genitori di bambini e ragazzi affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) possono beneficiare di una detrazione del 19% per l’acquisto di strumenti didattici e supporti informatici necessari allo studio e all’apprendimento, senza alcun limite di spesa.
L'Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, ha chiarito che le spese per i libri scolastici e il materiale di cancelleria non sono detraibili. Queste spese sono considerate accessorie e non rientrano tra le spese necessarie per la frequenza scolastica. La normativa ritiene che i costi per i libri e la cancelleria non siano essenziali per frequentare le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
Un metodo efficace per risparmiare sui libri scolastici è acquistare libri usati dai compagni di scuola più grandi. Questo può portare a un risparmio significativo, fino al 50%. È importante controllare che i libri siano in buone condizioni prima di procedere all'acquisto.
Acquistare libri scolastici online può offrire vantaggi economici. Molti siti offrono promozioni e sconti significativi, rendendo l'acquisto online un'opzione conveniente rispetto ai negozi tradizionali.
Infine, alcuni supermercati offrono sconti sui libri scolastici, con riduzioni che possono arrivare fino al 15% del prezzo di copertina. Questo può rappresentare un'ottima opportunità per risparmiare.