Il mondo del giornalismo dice addio a Marcello Lazzerini deceduto improvvisamente nella tarda serata di ieri, martedì 9 luglio, ancora però non si conosce con certezza le causa della sua morte.
Il giornalista Rai era particolarmente conosciuto in ambito sportivo. Aveva infatti lavorato in Rai per le trasmissioni La Domenica Sportiva e Domenica Sprint, entrambe in onda su Rai2, ed era stata una delle voci fisse nelle radiocronache trasmesse da Tutto il calcio minuto per minuto.
Ancor più celebre la sua collaborazione da inviato speciale per Rai Toscana, non solo per notizie di sport ma anche di cronaca e di approfondimento culturale. Grande appassionato di calcio, Marcello Lazzerini ha seguito da vicino per anni le partite della Fiorentina.
Chi ha lavorato a suo stretto contatto lo ricorda come un professionista esemplare, oltre che estremamente gentile dal punto di vista umano.
La morte di Marcello Lazzerini potrebbe essere sopraggiunta a causa di un malore improvviso. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dalla famiglia, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli circa la natura del malessere.
Non è noto se il giornalista fosse affetto da qualche patologia pregressa o se effettivamente la morte sia sopraggiunta in maniera fulminante.
Il giornalista era nato a Firenze, il 23 gennaio del 1938. Aveva dunque 86 anni. Con la moglie aveva avuto un figlio, Luca, anche lui cronista sportivo e oggi impegnato nella redazione di TVR Teleitalia 7 Gold.
Marcello Lazzerini aveva esordito nel mondo del giornalismo negli anni Sessanta. Scriveva infatti come cronista per il quotidiano L’Unità.
Le sue capacità di raccontare le notizie in maniera chiara e diretta attirarono la redazione della Rai. Passò dunque alla televisione nazionale insieme al collega e amico Giancarlo Degl’Innocenti. Nonostante in passato si fosse occupato di cronaca, in Rai Marcello Lazzerini poté assecondare la sua più grande passione: il calcio.
Gli venne assegnato il ruolo di inviato in Toscana dai campi di Firenze ed Empoli per raccontare la radiocronaca di queste partite per la trasmissione radio Tutto il calcio minuto per minuto. Divenne dunque un punto di riferimento per lo sport toscano ed in particolare per i tifosi che seguivano le gesta della Fiorentina. Accanto alle voci inconfondibili di Sandro Ciotti ed Enrico Ameri, Lazzerini imparò ancora meglio i segreti del radiocronista.
Successivamente lavorò anche in televisione. La Rai lo confermò come inviato in Toscana per i contributi delle partite della Fiorentina nella trasmissione "90º minuto", con Paolo Valenti e Maurizio Barendson, in onda sul primo canale, e per La Domenica Sportiva su Rai2.
La carriera non si è limitata al solo ambito radio - televisivo. Con la sua elegante abilità nella scrittura, Lazzerini aveva pubblicato una serie di libri, sia riguardanti leggende indimenticate dello sport sia di approfondimento culturale nel campo della musica e dello spettacolo.
Il suo maggiore successo è stato La Leggenda di Bartali, scritto in collaborazione con il collega Romano Beghelli, e che ottenne nel 1993 il prestigioso riconoscimento della Premio Bancarella Sport, destinato ai testi a tema sportivo.
Tra gli altri titoli più rilevanti citiamo Azzurri miei di... letti" del 1998 e "Mastroianni e gli allegri ragazzi di Castiglioncello" del 1999, entrambi pubblicati per la casa editrice Loggia de Lanzi. In collaborazione con il figlio Luca, nel 2001 ha rilasciato il libro "Correndo correndo con Antonello Venditti fra calcio e musica". Solo un paio di mesi fa era uscita la sua ultima opera: "Bartali la grande storia", presentato in anteprima il 7 maggio alla presenza della figlia Lisa del celebre ciclista.
La sua scomparsa ha commosso in particolar modo l’ambiente giornalistico toscano. Per omaggiare il suo impegno e la sua professionalità, su proposta della deputata Cinque Stelle, Silvia Noferi, oggi è stato osservato un minuto di silenzio nell'aula del Consiglio regionale della Toscana.