12 Jul, 2024 - 21:13

Carta Dedicata a Te 2024: nuove cifre e requisiti ISEE. Ecco chi può richiederla e come usarla

Carta Dedicata a Te 2024: nuove cifre e requisiti ISEE. Ecco chi può richiederla e come usarla

Carta Dedicata a Te 2024: nuove cifre e ISEE. Il Governo Meloni ha predisposto il potenziamento della Carta Dedicata a Te per il 2024, un concreto aiuto economico per le famiglie in difficoltà. La misura fa parte di un insieme di iniziative volte a sostenere e migliorare il benessere delle famiglie italiane.

A partire dal 24 luglio 2024, i Comuni avranno a disposizione gli elenchi dei beneficiari ammessi al contributo di 500 euro per ogni nucleo familiare. La Carta Dedicata a Te può essere utilizzata per acquistare beni essenziali e di prima necessità, oltre che per il rifornimento del carburante e per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici.

L'INPS ha chiarito che si tratta di una carta elettronica destinata a famiglie con specifici requisiti di reddito. Vediamo insieme chi ha diritto alla Carta Dedicata a Te e, soprattutto, quando arriverà la nuova PostePay da 500 euro.

Carta Dedicata a Te 2024: nuove cifre e ISEE

La Carta Dedicata a Te è uno strumento nato per rispondere ai bisogni delle famiglie più vulnerabili. Gabriele Fava, Presidente dell'INPS, ha sottolineato l'importanza di questa misura, affermando che mira a fornire un sostegno concreto e accessibile alle famiglie in difficoltà.

Non è necessario presentare domanda per ricevere questo aiuto. I beneficiari vengono selezionati tra le famiglie composte da almeno tre persone che risiedono in Italia e che soddisfano due requisiti: essere iscritte all'Anagrafe della popolazione e avere un ISEE non superiore a 15.000 euro.

 Quando arriva la PostePay da 500 euro?

Ogni famiglia ammessa al beneficio potrà ricevere un importo di 500 euro, da utilizzare per l'acquisto di prodotti alimentari, carburante e mezzi di trasporto pubblici.

L'INPS gestirà l'accredito dei fondi su delle carte Postepay, che saranno distribuite tramite gli uffici postali.

I Comuni utilizzeranno gli elenchi forniti dall'INPS per identificare i beneficiari. I fondi saranno disponibili a partire da settembre 2024 e il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. Le somme, inoltre, dovranno essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.

Criteri per la graduatoria dei beneficiari del contributo

L'INPS, entro il 24 luglio 2024, mette a disposizione dei singoli Comuni un apposito applicativo web per l'indicazione delle liste di beneficiari in possesso dei requisiti, al fine di individuare i nuclei familiari residenti in ciascun Comune sulla base dei dati elaborati secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente:

 Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2010:

  • si guarda prima all'ISEE (un indicatore economico) che deve essere più basso;
  • poi si considera la data di nascita dei tre membri più giovani;
  • si verifica che ci siano almeno tre persone nel nucleo.

Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2006:

  • anche qui si controlla l'ISEE, che deve essere crescente;
  • poi si guarda alla data di nascita dei tre membri più giovani;
  • e si verifica che ci siano almeno tre persone nel nucleo.

Posti rimanenti:

  • vengono assegnati in base al numero di membri (almeno tre);
  • anche qui si considera l'ISEE e la data di nascita dei tre più giovani.

Carta Dedicata a Te: nuove cifre e ISEE. Elenco esclusi dal contributo 

Nel messaggio numero 2575 del 10 luglio 2024, l'INPS spiega che il beneficio verrà riconosciuto solo se non si percepiscono altre forme di sostegno, tra cui:

  • Nuova assicurazione sociale per l'Impiego (NASPI);
  • Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL);
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni (CIG);
  • altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
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Antonella Tortora
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