13 Jul, 2024 - 12:00

Gülcemal, "La rosa della vendetta": ecco perché l'amore è concepito come chance di salvezza

Gülcemal, "La rosa della vendetta": ecco perché l'amore è concepito come chance di salvezza

Gülcemal, in italiano "La rosa della vendetta", è una serie turca del 2023 di 13 puntate. La trama vede protagonista un uomo che, abbandonato dalla madre da bambino, assume una personalità oscura e vendicativa che lo porterà ad agire in modo brutale, e senza scrupoli. Attualmente la serie è riproposta in 39 puntate da Mediaset e viene trasmessa su canale 5 il venerdì in prima serata.

Gülcemal, "La rosa della vendetta": le ingiustizie muovono le azioni del protagonista

"La rosa della vendetta" evoca un'immagine potente e suggestiva, simbolo del desiderio di vendetta per un torto subito a opera di un uomo affascinante. La rosa è in effetti un fiore elegante ed esteticamente sublime, ma che se non maneggiata con attenzione le sue spine possono ferire il malcapitato. Di conseguenza il concetto di vendetta può essere rappresentato come un fiore che cresce dentro di noi, spingendoci a cercare giustizia per un'ingiustizia subita. Ed è proprio l'ingiustizia a muovere le azioni del protagonista nei confronti della madre, che ha tradito i figli, abbandonandoli, per l'amante.

Un tradimento che ha segnato la famiglia

Un tradimento che ha segnato profondamente sia il protagonista che la sorella Gülendam, la quale cercherà conforto nell'abbraccio di un uomo che si scoprirà essere impegnato con una ragazza di nome Deva. La forza e la determinazione che Gulcemal mostra sono di una persona decisa a fare giustizia, ma anche di chi vuole proteggere la famiglia e ciò che rimane degli affetti coltivati. Un uomo disposto a raggiungere la profondità di un abisso senza fine se necessario per raggiungere gli obiettivi fissati.

L'amore come chance di salvezza

L'unica chance di salvezza può essere l'amore, lo stesso che la madre gli ha negato da sempre e che ha maledetto. Una maledizione lanciata dopo che il protagonista, ancora bambino, ha ferito a morte il suo amato lasciandola vedova e con un figlio in grembo senza il padre. I personaggi sono ben caratterizzati e gli attori sono molto realistici nella loro interpretazione. Un plauso va sicuramente all'attore protagonista Murat Ünalmis, già noto per aver interpretato Demir in Terra Amara, e Ayda Aksel che interpreta Zafer la madre diabolica, di Gulcemal.

Quali emozioni si provano nel seguire la storia?

Due attori che, anche solo con le espressioni, ti fanno entrare nella dinamica psicologica dei loro personaggi. Il pubblico viene travolto da quel pathos che solo i più grandi del cinema erano in grado
di suscitare, ed è quindi inevitabile immedesimarsi nella storia e provare odio, ribrezzo o simpatia
per una delle parti in gioco. Il tutto amplificato dal doppiaggio italiano che, pur con le sue difficoltà, riesce a esprimere emozioni con il solo uso della voce. "La rosa della vendetta" è una serie avvincente che lascia lo spettatore con il fiato sospeso.

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Redazione Tag24
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