Carlos Alcaraz ha scritto un'altra pagina memorabile della propria carriera, conquistando il suo secondo titolo consecutivo a Wimbledon. Il tennista spagnolo oggi 14 luglio 2024 ha battuto in tre set il serbo Novak Djokovic, che ha visto sfumare il venticinquesimo titolo Slam nonché l'ottavo nel torneo inglese.
Alcaraz sull'erba inglese ha frantumato nuovi record, divenendo il terzo tennista più giovane a centrare la doppietta a Wimbledon. Lo spagnolo infatti ha trovato un doppio successo a 21 anni e 70 giorni, ma c'è chi è stato più precoce di lui. Il primato in questo senso va a Boris Becker, che ad appena 17 anni ha vinto il suo primo titolo nel 1985 ripetendosi anche l'anno dopo.
L'ex tennista tedesco completò l'opera nel 1989, mettendo in bacheca il terzo e ultimo Wimbledon del suo percorso da professionista. Un risultato simile a quello di Alcaraz invece è stato raccolto da Bjorn Borg, ex tennista svedese che sull'erba inglese si impose per la prima volta nel 1976. Borg però si spinse oltre, dato che vinse anche le quattro edizioni successive andate in scena tra il 1977 e il 1980. Una striscia incredibile, da cui probabilmente lo stesso Alcaraz vorrà trarre ispirazione.
Il classe 2003 inoltre è diventato il primo spagnolo a vincere due titoli di fila a Wimbledon, un'impresa che neanche Rafa Nadal è riuscito a portare a termine. Alcaraz poi ha messo in bacheca il quarto titolo Slam, considerando anche i trionfi al Roland Garros 2024 e agli US Open 2022.
Nell'Era Open soltanto tre tennisti hanno ottenuto un risultato del genere ad appena ventuno anni. Uno di questi è proprio Boris Becker, seguito da Bjorn Borg. Un elenco che comprende anche lo svedese Mate Wilander, vincitore di due Roland Garros e altrettanti Australian Open tra il 1982 e il 1985.
Alcaraz inoltre - scrive Opta Ace - è il secondo giocatore nell'Era Open ad aver vinto quattro finali Slam consecutive dopo Roger Federer. Numeri straordinari per lo spagnolo, che ha portato il conto delle sue vittorie a Wimbledon a diciotto su venti match totali. Un rendimento straordinario, dato che sempre nell'Era Open solo Rod Laver ha centrato più vittorie (19) nelle sue prime venti presenze a Wimbledon.