Il mercato della NBA è piuttosto particolare perché ci possono essere scambi che permettono poi altri movimenti all'interno della stessa Lega. Un esempio lampante è quello di Russell Westbrook che negli ultimi 17 mesi è stato per due volte un giocatore degli Utah Jazz ma non ha mai giocato un solo minuto. In questi casi, infatti, il passaggio a un'altra squadra è solo "un appoggio" che permette poi al giocatore di firmare per qualcun altro. A Westbrook è successo non una ma ben due volte e sempre con gli Utah Jazz al centro dello scambio.
Il mercato della NBA, come detto, è molto particolare. Le trade che si fanno durante questi mesi si incastrano spesso alla perfezione in base alle esigenze delle varie squadre. Per Russell Westbrook è e sarà così tra Clippers, Utah Jazz e Denver Nuggets. L'ex Lakers, infatti, è stato inserito nello scambio che Los Angeles ha fatto con Utah per prendere Khris Dunn (con il quale sembra ci fosse un accordo da tempo). Westbrook, dunque, è diventato di fatto un giocatore dei Jazz ma sfrutterà poi il buyout per firmare con i Denver Nuggets. Questa è la seconda volta in 17 mesi per l'ex giocatore dei Thunder che "sfrutta" i Jazz per andare in un'altra squadra. Era già successo a febbraio 2023 quando addirittura vennero coinvolte tre squadre. Westbrook - che era ai Lakers a quel tempo - lo mandarono a Utah e ottennero D'Angelo Russell, Jarred Vanderbilt e Malik Beasley. In questo giro, i Minnesota Timberwolves presero Conley. A quel punto lo stesso Westbrook ottenne il buyout e firmò per i Los Angeles Clippers. In quasi un anno e mezzo - quindi - Westbrook è diventato due volte un giocatore dei Jazz senza mai aver giocato un solo minuto.
Oltre al mercato, l'estate NBA è una buona vetrina per i giocatori che devono mettersi in mostra o che sono appena arrivati dal Draft. Questo è il caso di Bronny James (scelta numero 55) e di Dalton Knecht (scelta numero 17) che nella preparazione dei Lakers in Summer League stanno facendo vedere qualche loro qualità. Ovviamente il ritmo sarà completamente diverso quando inizierà il campionato NBA e la NBA Cup ma intanto si sta iniziando a vedere qualcosa del talento dei due. Nell'ultima partita contro i Cleveland Cavaliers, infatti, Knecht ha messo a segno 20 punti con 7 rimbalzi; 13 punti e 5 rimbalzi invece per Bronny James. I numeri non sono altissimi ma essendo le prime partite nel mondo NBA, fanno ben sperare per il futuro. Fino a questo momento, infatti, non si era visto granché delle qualità del figlio del Re ma sembra stia iniziando a ingranare. Anche Chet Holmgren (uno dei migliori rookie dello scorso anno) ha fatto i complimenti sui social a Bronny scrivendo:
"Sembra proprio un pro".
D'altronde anche contro gli Hawks aveva fatto bene il classe 2004 che sembra si stia preparando al meglio in vista dell'inizio della stagione NBA quando sarà tornato anche il padre dalle Olimpiadi di Parigi che gli Stati Uniti vogliono portare a casa.