19 Jul, 2024 - 13:00

Carta Dedicata a te alle famiglie con figli che non superano quest'età

Carta Dedicata a te alle famiglie con figli che non superano quest'età

Carta Dedicata a te: alle famiglie con figli entro una certa età! Come preannunciato, il governo Meloni ha lanciato un nuovo sostegno per i nuclei familiari composti da almeno tre membri, di cui un minore.

Inserito tra altri interventi prioritari, questo sostegno consiste in un contributo economico di 500 euro. La carta potrà essere utilizzata per pagamenti elettronici per l’acquisto di beni di prima necessità, il rifornimento di carburante o abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici.

E così, come avvenuto per il 2023, la Carta Dedicata a Te è entrata in regime, incarnando il principio di un aiuto economico erogato direttamente ai nuclei familiari senza la necessità di presentare alcuna richiesta. Le chiavi di questo strumento risiedono in due requisiti: reddito ed età dei membri del nucleo familiare.

Carta Dedicata a te per le famiglie con figli

Il primo aspetto da considerare è che il 24 luglio 2024 l'INPS trasmetterà ai Comuni italiani l’elenco degli aventi diritto alla social card da 500 euro. L'erogazione di questo contributo permetterà a diversi nuclei familiari di acquistare beni alimentari di prima necessità, effettuare il rifornimento presso i distributori o pagare abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici.

Nuclei familiari e reddito

Qual è il limite ISEE per la "Carta Dedicata a te"?

Il governo italiano, consapevole della delicata situazione economica di molte famiglie, ha ampliato gli interventi volti a rafforzare gli aiuti, sviluppando il quadro degli ammortizzatori sociali. Tale intervento prevede l’erogazione di un aiuto economico di 500 euro per circa 1.330.000 individui appartenenti a nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro.

Ciò significa che a breve saranno distribuite circa 1.330.000 social card del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di prodotti alimentari, carburante e abbonamenti per i trasporti pubblici.

La misura di contrasto alla povertà sociale sarà attiva a partire dal mese di settembre 2024. I beneficiari dovranno effettuare il primo pagamento della Carta Dedicata a Te entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. L’importo complessivo di 500 euro dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2025.

Carta Dedicata a te per le famiglie con figli di età non superiore a una certa soglia

Occorrerà attendere il 24 luglio 2024, data entro cui l’INPS avrà valutato i margini entro cui rientrano i nuclei familiari per assicurare la piena erogazione del beneficio a tutti gli aventi diritto. I Comuni italiani necessitano dell’applicativo web per l’accesso all’elenco dei beneficiari.

È importante notare che saranno ammessi al beneficio i nuclei familiari che rispondono ai seguenti criteri:

  • Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2010:
    • famiglie con ISEE più basso;
    • data di nascita dei tre membri più giovani;
    • almeno tre persone nel nucleo familiare.
  • Nuclei con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2006:
    • famiglie con ISEE più basso;
    • data di nascita dei tre membri più giovani;
    • almeno tre persone nel nucleo familiare.
  • Assegnazioni residue:
    • in base al numero di membri (almeno tre);
    • ISEE e data di nascita dei tre membri più giovani.

Chi non rientra nella Carta Dedicata a Te?

Un altro punto chiarito riguarda l’elenco di chi non rientra nel beneficio. Non tutti potranno ritirare la social card presso Poste Italiane, non per questioni di ritardi nella rete di distribuzione, bensì per la non ammissione al beneficio secondo le disposizioni normative.

Nello specifico, l’INPS nel messaggio numero 2575 del 10 luglio 2024 ha spiegato che la Carta Dedicata a Te non sarà distribuita se sono erogate altre forme di sostegno, come:

  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI);
  • Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL);
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa Integrazione Guadagni (CIG);
  • Altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, erogate dallo Stato.
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Antonella Tortora
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