3.000€ in più per le mamme lavoratrici! Dopo anni difficili, finalmente una svolta per le lavoratrici italiane! La misura, seppur temporanea, prevede inizialmente un bonus di 3.000€ per le mamme con due figli (fino al 31 dicembre 2024), che diventerà poi un esonero contributivo per le mamme con tre o più figli (fino al 31 dicembre 2026). Si tratta di un aumento netto in busta paga di almeno 250 euro al mese. Un segnale forte e incoraggiante verso una futura rivoluzione che potrebbe rimodulare le condizioni lavorative per le mamme. Vediamo insieme i punti salienti di questa misura che permetterà loro di ricevere un bonus di 3.000€ sullo stipendio.
Quest'anno sono stati introdotti diversi incentivi per i nuclei familiari con minori, tra cui la Carta Dedicata a Te. La vera novità è l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri con tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, noto anche come "bonus mamme".
Le prime comunicazioni sono state fornite dall'INPS nella circolare n. 27 del 31 gennaio 2024, che ha reso operative le disposizioni normative previste per la fruizione dell'esonero. Le lavoratrici dei settori pubblico e privato, se comunicano al datore di lavoro la volontà di beneficiare del bonus mamme lavoratrici, devono indicare il numero dei figli e i codici fiscali di due o tre di essi.
In seguito, l'Istituto, con il messaggio n. 1702 del 6 maggio 2024, ha messo a regime il nuovo applicativo per la conferma delle suddette informazioni (codici fiscali e dati anagrafici dei propri figli). La conferma avviene tramite la nuova applicazione denominata "Utility esonero lavoratrici madri".
Come riportato dall’INPS, l’esonero contributivo abbraccia tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, sia instaurati che instaurandi nel periodo di vigenza dell’esonero, dei settori pubblico e privato, ivi compreso il settore agricolo. Tuttavia, tale beneficio non sarà riconosciuto ai rapporti di lavoro domestico.
In particolare, spettano 3.000€ in più per le mamme lavoratrici, ovvero un esonero contributivo, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Il beneficio economico si rivolge alle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
La vera novità riguarda i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per cui il bonus mamme lavoratrici viene riconosciuto anche con due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Va detto, che la misura agevolativa prevede un abbattimento della soglia contributiva fino a un massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare su base mensile.
Come riportato nella suddetta circolare, le lavoratrici madri che già hanno richiesto il bonus, e che quindi risultano fruitrici dell'aumento del netto in busta paga, ma non sono registrate ai servizi dell'Istituto o che, sebbene registrate, non hanno ricevuto la comunicazione, devono trasmettere i dati dei propri figli tramite la piattaforma dedicata in modalità autonoma.
È importante notare che l'accesso all'applicativo può avvenire dopo 45 giorni dalla trasmissione dei flussi Uniemens trasmessi dal datore di lavoro.
Nel merito, l'INPS ha formulato diverse ipotesi sulla trasmissione dei dati tramite l'Utility esonero lavoratrici madri. In particolare, ha ricordato che la compilazione della dichiarazione da parte della lavoratrice può avvenire entro sette mesi, decorrenti dal primo giorno del mese successivo al mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l'esonero per la lavoratrice.
Si riportano, alcuni esempi relativi all’Utility: