Concordato preventivo forfettari: entro il 15 ottobre tramite Reddito Online o Precompilata. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato informazioni utili per i contribuenti forfettari che devono presentare la dichiarazione dei redditi. Il quadro LM del modello Redditi 2024 permette di verificare i requisiti e calcolare il proprio reddito, al fine di valutare l'ipotesi di aderire al Concordato preventivo entro il 15 ottobre 2024. Vediamo insieme come funziona
I contribuenti in regime forfettario possono aderire al concordato preventivo, una procedura concorsuale semplificata riservata a imprenditori e professionisti in difficoltà finanziaria.
L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile l'inserimento dei dati necessari per la domanda tramite l'app "RedditiOnline".
In alternativa, i dati possono essere inseriti nella dichiarazione precompilata, che permette di calcolare il reddito e valutare l'adesione al concordato.
Si precisa che la proposta di concordato preventivo forfettario deve essere trasmessa all'Agenzia delle Entrate entro il 15 ottobre 2024.
L'adesione al concordato preventivo forfettario è possibile dal 15 giugno 2024 tramite il software "Il tuo ISA 2024 CPB", come riportato da fiscooggi.it.
Possono usufruire di questa agevolazione i professionisti e le piccole imprese che applicano il regime forfettario, a condizione che l'attività sia iniziata prima del 2023.
Per aderire al concordato preventivo forfettari è indispensabile soddisfare diversi requisiti, tra cui:
Tra le cause di esclusione dal concordato preventivo forfettario, troviamo:
Come già anticipato, i contribuenti in regime forfetario possono aderire al Concordato preventivo compilando il quadro LM del modello Redditi 2024.
È importante sottolineare che questa opportunità è valida esclusivamente per l'anno fiscale 2024.
Ciò significa che la proposta presentata dai forfettari avrà effetto unicamente per l'anno d'imposta 2024 e non per gli anni successivi.
Le partite IVA in regime forfetario che aderiscono alla proposta di concordato non saranno soggette ad accertamenti fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate, come previsto dall'articolo 39 del DPR n. 600/1973.
Tuttavia, tale beneficio è valido solo a condizione che durante l'istruttoria dell'Amministrazione finanziaria non vengano riscontrate cause di decadenza.
È importante precisare che il Concordato preventivo non ha alcuna influenza sull'imposta sul valore aggiunto (IVA).
Il Concordato preventivo biennale, introdotto dal Dlgs n. 13/2024, ha l'obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali spontanei.
Per agevolare la procedura, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti l'applicativo "RedditiOnline" e la dichiarazione precompilata.
Attraverso questi strumenti, i contribuenti in regime forfetario possono compilare autonomamente il quadro LM del modello Redditi 2024 e gestire l'adesione al Concordato preventivo.