Pensioni, Quota 103 e bonus Maroni: quando arriva la pensione? La nuova versione della pensione anticipata a 62 anni con 41 anni di contributi, comunemente chiamata Quota 103, è pronta per essere erogata. Il primo pagamento INPS potrebbe essere distribuito a breve. Vediamo insieme le disposizioni della legge di Bilancio relative a questa misura.
La crescita del Paese si fonda sul lavoro dei cittadini, ed è giusto che alcuni possano ora raccogliere i frutti di una lunga carriera lavorativa. La misura Quota 103, rinnovata con la Legge di Bilancio 2024, consente l’accesso al pensionamento anticipato.
Tuttavia, per molti esperti, Quota 103 presenta alcuni aspetti critici, soprattutto per i lavoratori il cui assegno pensionistico è calcolato con il sistema contributivo. Anche la decorrenza del trattamento pensionistico risulta sfavorita per alcuni.
L’INPS, con la circolare n. 39 del 27 febbraio 2024, ha fornito le prime indicazioni operative per coloro che intendono accedere alla pensione anticipata flessibile con Quota 103.
Secondo la legge di Bilancio 2023, hanno diritto alla pensione anticipata flessibile i lavoratori che compiono 62 anni e hanno almeno 41 anni di contributi, di cui 35 effettivi.
L’importo della pensione è calcolato con il sistema contributivo e non può superare quattro volte il trattamento minimo, pari a 2.394,44 euro lordi.
Possono presentare domanda tutti gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e alle forme esclusive e sostitutive gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata.
La data di decorrenza della pensione anticipata flessibile varia a seconda che si lavori nel settore pubblico o privato.
Per chi nel 2024 compie 62 anni di età e ha maturato 41 anni di contributi, la pensione può essere richiesta:
Come indicato nella circolare INPS, la decorrenza della pensione anticipata flessibile Quota 103 varia a seconda del settore di lavoro e dell'ente previdenziale di appartenenza, in particolare:
Per i lavoratori delle pubbliche amministrazioni, la pensione anticipata flessibile Quota 103 decorre sei mesi dopo che sono stati perfezionati i requisiti, in particolare:
Alla luce delle indicazioni fornite dall’INPS, appare chiaro che dal 2 agosto 2024 i lavoratori privati e autonomi che hanno perfezionato i requisiti possono accedere al trattamento economico previdenziale.
Secondo le disposizioni normative contenute nella legge n. 213 del 2023, articolo 1, comma 140, i lavoratori che nel 2024 maturano i requisiti per l'accesso alla pensione anticipata flessibile, ma decidono di continuare a lavorare, possono beneficiare di un esonero contributivo.
Ciò significa che non sono tenuti a versare i contributi previdenziali che normalmente dovrebbero pagare, ottenendo così un aumento netto in busta paga.
Pertanto, per i lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti pensionistici, scelgono di proseguire l'attività lavorativa e richiedono il bonus Maroni, l'esonero contributivo decorre:
Data | Categoria | Gestione della Pensione |
2 agosto 2024 | Lavoratori dipendenti di datori di lavoro privati | Gestita esclusivamente dall'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) |
1° settembre 2024 | Lavoratori dipendenti di datori di lavoro privati | Gestita da un ente diverso dall'AGO |
2 ottobre 2024 | Dipendenti delle pubbliche amministrazioni | Gestita esclusivamente dall'AGO |
1° novembre 2024 | Dipendenti delle pubbliche amministrazioni | Gestita da un ente diverso dall'AGO |
Come riportato da informazionefiscale.it, il bonus Maroni, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 e prorogato per il 2024, è un'agevolazione che consente ai lavoratori che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile di continuare a svolgere la propria attività lavorativa e di ricevere un incentivo economico.
Per maggiori dettagli si rimanda alla circolare n. 82 del 22 settembre 2023.