Dopo il grande successo del nuovo album "Saviors", i Green Day, celebre band statunitense di genere punk rock, hanno recentemente pubblicato il videoclip di "Corvette Summer".
Protagonista insieme al trio composto da Billie Joe Armstrong (voce e chitarra), Mike Dirnt al basso e il batterista Tré Cool, l'attore e doppiatore Mark Hamill.
Diretto da Ryan Baxley e Brendan Walter, la canzone "Corvette Summer", è un chiaro riferimento al film cult del 1978 omonimo di Matthew Robbins e conosciuto in Italia con il nome de "L'Estate della Corvette".
Come raccontato recentemente da Billie Joe Armstrong su YouTube, tutto il budget a disposizione per la realizzazione del videoclip è stato investito per ottenere la partecipazione di Mark Hamill, del comico americano Hannibal Buress e delle comparse.
Il videoclip musicale funge da promozione per l'imminente tour del gruppo negli Stati Uniti e in arrivo il 29 luglio. I Green Day si sono esibiti recentemente in Italia, il 16 giugno scorso, all'Ippodromo Snai La Maura di Milano per gli I-Days.
Di seguito il testo in inglese di "Corvette Summer":
Per gli amanti del punk rock, dell'hardcore e del pop-punk è in arrivo il BayFest, kermesse ricca di band del settore, tra questi Alkaline Trio e Shandon.
Di seguito la traduzione in italiano di "Corvette Summer":
Come in un episodio di Art Attack, condotto da Giovanni Muciaccia, il trio armato di forbici dalla punta arrotondata, colla vinilica e tanta pazienza ha costruito homemade le scenografie del video musicale con scatole di cartone, nastro adesivo e pacchi di fiammiferi. Tutti gli oggetti sono stati trovati all'interno del seminterrato del batterista Tré Cool.
L'attore Mark Hamill è noto al pubblico per la sua interpretazione di Luke Skywalker nella saga Star Wars e per aver prestato la voce in film e serie animate all'iconico Joker dei fumetti DC Comics.
Quest'anno cade il ventesimo anniversario dalla pubblicazione di American Idiot, settimo album dei Green Day pubblicato nel 2004. Il titolo dell’album è una critica, una parodia e una provocazione rivolta all’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, accusato dal trio, da una cospicua fetta di cittadini americani e politici americani (e non) di aver provocato la guerra in Iraq.
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