La politica è scontro. E ogni luogo, reale o virtuale che sia, è un papabile campo di battaglia. X, poi, è diventato la nuova agorà del commento ironico o della frecciatina velenosa. Inutile dire che lo scontro Donald Trump-Joe Biden - quest'ultimo, ora, uscito di scena - trova il proprio posto in mezzo ai tweet di utenti più o meno rabbiosi.
Oggi, 29 luglio 2024, però, protagonista assoluto un nuovo scontro: quello fra Google e il capo di tesla. Per Musk, infatti, la multinazionale proprietaria dell'omonimo motore di ricerca boicotta l'ex presidente Trump, ma è vero?
Continuano i colpi di scena nel lungo cammino per le Elezioni Presidenziali negli Stati Uniti. Gli americani, infatti, saranno chiamati il prossimo 5 novembre 2024 a votare il loro futuro presidente. Dopo la rinuncia alla Casa Bianca dell'attuale Numero Uno, Joe Biden, la nuova candidata Kamala Harris si è fatta avanti.
Fermo e solido candidato per i repubblicani, invece, il tycoon Donald Trump. Ed è proprio sull'ex presidente, o meglio sulla sua "esistenza virtuale", che ruota la più recente diatriba. A versare benzina sul fuoco il proprietario di X, Elon Musk, che non ha mai fatto mistero della sua simpatia per il magnate.
Per il capo di SpaceX si starebbe operando una vera e propria attività di cancellazione dell'ex presidente repubblicano. Bersaglio delle accuse il motore di ricerca Google, "reo" di non inserire fra le proposte di ricerca informazioni su Trump o addirittura eliminandolo dalle voci della compilazione automatica.
Le fila capeggiate da Musk, tuttavia, attirano seguaci e sostenitori. Il fondatore di Neuralink, infatti, non è l'unico a postare tweet contro i democratici e a criticare aspramente la loro presunta interferenza nelle Elezioni.
Navigando sul social è frequente imbattersi in post di utenti che gridano allo scandalo e paventano i "danni" alla campagna elettorale dell'ex presidente Trump, vittima del cosiddetto shadowban. Per i repubblicani il loro idolo sarebbe ufficiosamente "messo in ombra" nelle ricerche di Google, che starebbe "rimuovendo" anche i video del tycoon.
Così commenta un altro utente, che ironizza persino sulle proposte di ricerca offerte da Google.
Ma non sono solo gli Stati Uniti a vedersi "cancellare" uno dei loro candidati. Vista la polemica, infatti, anche alcuni utenti europei hanno provato a fare l'esperimento. Queste le parole di XzumTreme:
Ad ora, Google, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla questione né sono emerse "prove" contrarie alla presunta eliminazione di Trump dal motore di ricerca.