Quella che è appena iniziata potrebbe essere una settimana decisiva per il futuro di Koopmeiners e della Juventus. La cessione di Soulé alla Roma infatti, darà un’ulteriore spinta al mercato bianconero e il diesse, Giuntoli, adesso vuole affondare il colpo per portare a Torino sia Todibo che il centrocampista dell’Atalanta. La cessione dell'olandese però non è mai stata nei piani della Dea, come ribadito anche dall'Ad Luca Percassi. Gasperini non vuole rinunciare al suo tuttocampista, centro del suo progetto, ma davanti a 60 milioni, i bergamaschi potrebbero cedere. Intanto la dirigenza nerazzurra è al lavoro per completare il mercato. Servirà sicuramente un difensore e, in caso di addio di Djimsiti, piace molto Danso. Il punto focale però per ora resta uno: per Koopmeiners è braccio di ferro tra Atalanta e Juventus, ma dove giocherà nella prossima stagione? In esclusiva a Tag24, ha risposto l'ex calciatore della Dea, Stefano Lucchini.
D: Koopmeiners è conteso tra Atalanta e Juventus, alla fine dove ti aspetti che giocherà il centrocampista danese nella prossima stagione?
R: Dipende dal desiderio che ha la Juventus di averlo. L'Atalanta è stata molto chiara e ha specificato che non ha l'obbligo di cederlo. Hanno definito il prezzo e soltanto con un'offerta molto vicina ai parametri della Dea, i bianconeri potranno riuscire a portarlo a casa. Se Giuntoli lo vuole a tutti i costi, alla fine lo porterà a Torino.
D: Gasperini lo ha messo al centro del progetto e Percassi ha sottolineato più volte che non è in vendita, ma pare che il calciatore voglia i bianconeri. Quanto può incidere questo?
R: La volontà del giocatore, come abbiamo visto negli ultimi anni, incide parecchio e può essere l'ago della bilancia. Nel momento in cui l'offerta si avvicina molto a quella che è la richiesta, è il calciatore a decidere dove andare. Tenere un giocatore scontento, quando la cifra si avvcicina, può diventare controproducente. Abbiamo già visto in questi anni calciatori rimanere controvoglia e fare annate che non hanno rispettato le aspettative. Quando l'obiettivo è quello di andare da un'altra parte, diventa difficile opporsi.
D: Un trasferimento che si può sbloccare in caso di offerta da 60 milioni?
R: Secondo me sì, si sbloccherà solamente nel momento in cui la Juventus si avvicinerà ai 60 milioni di richiesta. L'Atalanta in questo momento ha la forza di dire di no, ma può farlo fino a certo punto. Hanno stabilito una cifra che ritengono idonea, anche perchè quei soldi poi andrebbero destinati all'acquisto di un sostituto di livello.
D: Come valuti il mercato fatto finora dall'Atalanta?
R: L'Atalanta è sempre molto brava a fare mercato e ogni anno ci stupisce con colpi che non ci aspettiamo. Spesso prendono giocatori che si devono rilanciare o addirittura delle vere e proprie scommesse. Gasperini è davvero bravo in questo senso, lo abbiamo già visto in questi anni. E' in grado di ridare sprint, energia ed entusiasmo a giocatori che non hanno brillato in altri club. De Ketelaere veniva da una stagione difficle e con lui è tornato ad essere determinante.
D: E in questa direzione va l'acquisto di Zaniolo: hai la sensazione che per lui sia l'ultima grande occasione?
R: Non so se sarà l'ultima occasione della sua carriera, ma sicuramente per lui è una grandissima opportunità. Gasperini lo scorso anno è riuscito a rivitalizzare Scamacca e De Ketelaere, come dicevo già e quest'anno ci proverà di nuovo. Credo che anche lui abbia avuto voglia di accettare questa proposta per rimettersi in gioco con Gasperini. Avrà visto cosa è riuscito a fare in questi anni e ha scelto l'Atalanta anche per questo.
D: Manca sempre meno all'inizio della nuova stagioni. Quali devono essere gli obiettivi di questa squadra?
R: Penso che l'Atalanta si sia ormai classificata tra le squadre di maggior livello del campionato italiano. Ci aspettiamo sempre tutti una squadra che possa essere protagonista. Non è ancora un club pronto a lottare per lo scudetto, ma di sicuro dovrà ambire a fare un percorso importante in Europa. Le aspettative sono altissime da parte dei tifosi, ma in generale di tutti gli addetti ai lavori. Poi può succedere qualsiasi cosa, ma a differenza dell'Inghilterra, dove il Leicester di turno ogni tanto riesce a vincere lo scudetto, noi in Italia non siamo ancora riusciti ad arrivare a questa situazione. L'Atalanta però, anno dopo anno, ci si sta avvicinando. Mi aspetto che nei prossimi 2 o 3 anni, con Gasperini, possa diventare protagonista anche nella lotta scudetto.