Chi è David Ermini? Età, moglie, figli, carriera dell'ex vicepresidente del Csm. Lascia la direzione del Pd e sceglie la presidenza di Spininvest di Spinelli

Chi è David Ermini? David Ermini rinuncia alla direzione nazionale del PD in seguito alla nomina di presidente di Spininvest, società legata al Gruppo Spinelli.

Già nei giorni scorsi si era sollevata la polemica per l’incarico professionale nella società, il cui patron, l’imprenditore Aldo Spinelli, è già al centro della cronaca per il caso Toti.

Solo poche ore fa era intervenuto, in merito alla controversia, anche il deputato piddino Andrea Orlando, che aveva suggerito all’interessato di dimettersi dalla direzione del partito.

Lo stesso David Ermini si è detto sorpreso e al tempo stesso rammaricato dei commenti ricevuti per la sua decisione. A sua detta, le aspre critiche risentirebbero del pesante clima di contestazione a Genova e in tutta la Regione Liguria. Era pertanto impossibile conciliare sia la direzione nazionale del PD sia il nuovo incarico di presidente di Spininvest.

David Ermini ha quindi deciso di fare un passo indietro, anche per non causare particolari imbarazzi all’interno del partito politico. Nelle ultime ore, l’irrevocabile decisione è stata comunicata direttamente all’attuale presidente del partito politico, Stefano Bonaccini.

Chi è David Ermini: età, moglie e figli

David Ermini è nato a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, il 1° novembre del 1959. Tra qualche mese, dunque, festeggerà il suo 65esimo compleanno.

La famiglia era di impostazione giuridica e l’ha dunque indirizzato ad un’istruzione di tipo classico e successivamente all’avvocatura. Al liceo classico della sua città natale è stato anche compagno di Maurizio Sarri, allenatore di calcio che in passato ha guidato le squadre di Napoli, Juventus e Lazio. In questo periodo David Ermini coltiva anche la passione del giornalismo, scrivendo articoli per alcune riviste parrocchiali.

Dopo la maturità, David Ermini si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all’Università di Firenze, dove discuterà la laurea con una tesi diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero. Subito dopo ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato penalista presso uno studio legale della sua città.

Ha sempre mantenuto divisa la sua carriera professionale dalla vita privata. Grazie alla scheda descrittiva pubblicata sul sito ufficiale del PD, sappiamo che è sposato e che ha avuto due figli. Tuttavia non sono presenti altre informazioni, né i loro nomi.

Sui social network David Ermini è solito condividere momenti importanti legati al proprio lavoro e, quindi, non sono presenti immagini né dettagli della famiglia.

Carriera

All'inizio degli anni Ottanta, David Ermini decide di partecipare attivamente in politica. Viene eletto come consigliere comunale per la città di Figline Valdarno prima nel periodo tra il 1980 e 1985 e successivamente dal 2001 al 2006. Dal 2004 al 2009 ha ricoperto la carica di capogruppo per il partito della Margherita per la provincia di Firenze, nel mandato di presidenza di Matteo Renzi. È proprio in questo periodo che si consolida l’intesa con l’attuale Presidente di Italia Viva.

Nel 2009 David Ermini viene nominato presidente del consiglio provinciale di Firenze, carica che manterrà fino al 2013.

Proprio il 2013 è l’anno che segna la discesa in campo a livello nazionale. Su proposta di Matteo Renzi, divenuto segretario del PD, entra ufficialmente a far parte del Partito Democratico e si presenta alle elezioni politiche del 2013 ottenendo subito la nomina a deputato parlamentare.

Dal 16 settembre 2014 riveste il ruolo di Responsabile nazionale con delega alla Giustizia. Il 31 luglio del 2015 viene scelto come Commissario regionale del PD Liguria, fino all’elezione del nuovo segretario. 

Viene rieletto deputato alle successive elezioni politiche ma nel luglio del 2018 deve rinunciare alla carica di parlamentare perché eletto membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura. Poco dopo, assumerà la carica di vicepresidente del CSM, autosospendendosi dal Partito Democratico.