Quell'Europa League brilla ancora nella bacheca dei trofei dell'Atalanta. Ha tanti significati, uno tra questi il percorso di crescita che ha permesso alla Dea di arrivare ad un livello tale da essere considerata una della realtà europee più interessanti dal puto di vista del gioco e dell'organizzazione. Tra poco la finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid, poi sarà tempo di campionato, lì dove l'obiettivo potrà essere anche la lotta scudetto secondo Carmine Gentile.
L'ex difensore nerazzurro (1983-1988) alza l'asticella, senza timore alcuno: "Secondo me c'è la possibilità di poter giocare per il primo posto". Convinto e deciso, come d'altronde è sempre stato in campo, Gentile vede quella maturità capace di guardare in avanti consci della propria forza e di un Inter completa sotto ogni punto di vista. Ma l'Atalanta sa il fatto suo, è la storia a confermarlo, dove i vari tasselli hanno permesso ai bergamaschi di diventare una macchina collaudata. Ora l'aggiunta di Nicolò Zaniolo, con Carmine Gentile che in esclusiva a Tag24 è convinto di una cosa: "La cura Gasperini su di lui può funzionare a meraviglia".
Per l'Atalanta il prossimo sarà l'anno del ritorno in Champions League, anche se Carmine Gentile non nasconde le sue idee scudetto per la banda di Gasperini.
D: L’anno prossimo Atalanta che, come obiettivo, avrà quello di confermarsi in zona Champions?
R: È un traguardo incredibile vedendo le squadre che ci sono. Se la gioca, ma non solamente l’anno prossimo, sono già anni che segue questo principio. Poi non c’è riuscita nelle ultime stagioni, ma ha tutti i requisiti per farlo, dalla squadra alla società.
D: Lotta scudetto un sogno impossibile?
R: Assolutamente no, c’è la possibilità per poter sognare in grande. L’Atalanta si è avvicinata al primo posto tempo fa, può entrare nella lotta scudetto. Non so come finirà la campagna acquisti, ma se dovesse rimanere la squadra dell’anno scorso, con poche cessioni a seguito, potrebbe giocarsela a testa alta per il primo posto. La storia perla per la Dea.
D: Si fida dello storico.
R: Certamente, lo storico conta eccome. Ti permette di poter vedere come sia cresciuto nel corso del tempo e come abbia costruito.
Se si è arrivati a parlare di scudetto con l'Atalanta, questo è grazie ad un progetto portato avanti nel tempo un tassello dopo l'altro, anche dal punto di vista dei giocatori; l'ultimo è Nicolò Zaniolo, con Carmine Gentile che spera possa essere la sorpresa della Serie A.
D: Lo si è fatto aggiungendo tasselli ogni anno, ora è toccato con Zaniolo: che tassello è?
R: Un giocatore che può essere recuperato non solo dalla cura Gasperini, ma anche quello dell’ambiente con i tifosi. Ormai Bergamo è diventato un ambiente ideale, non mi meraviglierei se un giocatore come Zaniolo dovesse essere recuperato, a livello mentale e fisico.
D: Il fatto che Gasperini sia rimasto per tanto tempo è l’esempio che i progetti a lungo termine funzionano?
R: Il club ha cominciato da un po’ a perseguire quest’idea, vedi Sonetti, Mondonico; non è mai stata una società mangia allenatori. Questo perché l’ambiente ti permette di portare avanti questo tipo d’idea; Gasperini ne è l’esempio, grazie anche ad una struttura societaria che si è amalgamata al meccanismo.