Il destino di Romelu Lukaku è intrecciato a doppia mandata a quello di Victor Osimhen. Il belga vuole solo il Napoli e non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Vuole tornare a giocare sotto la guida di Antonio Conte ed è per questo che sta rifiutando qualunque altra destinazione. Per tornare in Serie A, però, deve aspettare che si liberi il posto del nigeriano e non c'è nessun'altra possibilità. Sull'attaccante azzurro è sempre vivo l'interesse del PSG, che però non vuole sborsare i 130 milioni della clausola rescissoria, E sullo sfondo resta la possibilità di uno scambio con il Chelsea. I tempi però si prolungano e Osimhen rischia di far saltare Lukaku al Napoli? L'ex calciatore azzurro, Salvatore Bagni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
D: Questa situazione di stallo rispetto alla cessione di Osimhen rischia di far saltare il trasferimento di Lukaku al Napoli?
R: Non riesco a darmi una spiegazione, perché tutti eravamo convinti che Osimhen sarebbe andato via, vista anche la gestione e i suoi saluti alla fine del campionato. Purtroppo però la richiesta dei 130 milioni sta bloccando tutto. Adesso bisogna che qualcuno molli qualcosa, perché il Napoli vuole arrivare a Lukaku, che è un giocatore ideale per Conte. Far rimanere il nigeriano a 10 milioni di euro di ingaggio non è certo plausibile, anche perché lui sicuramente non sarà contento. Si è bloccato tutto e questo è incredibile, anche perché mancano solo 15 giorni all'inizio del campionato.
D: Ti stupisce la gestione di osimhen in questo momento?
R: Io capisco quello che si dice, comprendo che Osimhen in questo momento non sta bene, ma non ha giocato neanche un'amichevole e anche questo pesa. Si sta cercando sicuramente di mantenerlo in condizione e soprattutto di non farlo infortunare, perché una soluzione si troverà. Non so quali condizioni, ma se vuoi arrivare a Lukaku da qualche parte devi mollare. Purtroppo il Paris Saint Germain a più di 80, 90 milioni, non credo che vorrà arrivare. Altrimenti si deve fare un'operazione diversa, magari con il Chelsea, che però non farà le Coppe e anche questo rischia di pesare nella decisione di Osimhen.
D: Lukaku però rischia di arrivare al campionato senza aver fatto neanche un giorno di preparazione con il Napoli, un po' come successo lo scorso anno con la Roma. Questo può influire?
R: la differenza rispetto all'anno scorso si chiama Antonio Conte, un allenatore che Lukaku conosce alla perfezione e con cui ha già lavorato per tanto tempo. Non so in che condizione fisica sia il belga e quello rischia di essere l'unico handicap. Dal punto di vista tattico però non ci sarà sicuramente nessun problema, perché Lukaku sa bene quel che richiede Conte e il campionato migliore lo ha giocato proprio sotto la sua guida, non certo con la Roma. È solo questione di condizione fisica e arrivare a pochi giorni dal campionato potrebbe essere rischioso. Quel che è certo è che il Napoli non può rimanere in questa condizione.
D: Oltre all'attaccante ti aspetti altri movimenti sul mercato?
R: Certo che sì, quei movimenti di cui si è già parlato tanto e i nomi che Conte ha richiesto. Negli ultimi anni si sono sbagliati spesso gli acquisti. Si è preso Lindstrom per farlo giocare a destra, quando tatticamente non è quello al suo ruolo. In Danimarca aveva fatto molto bene, ma da trequartista e se vogliamo un discorso simile può essere fatto anche nei confronti di Cajuste che non è un fuoriclasse ma un giocatore normale. Penso che il livello di quelli che potrebbero arrivare dovrebbe essere diverso. Gilmour o Brescianini sono solo alcuni dei nomi che vengono fatti. Mi aspetto che a centrocampo Conte voglia ripartire da Lobotka e Anguissa, ma si sta anche cercando di alzare il livello dei rincalzi, cosa che lo scorso anno è mancata totalmente.
D: Qual è l'obiettivo del Napoli in questa stagione?
R: L'obiettivo minimo è quello di arrivare tra le prime quattro, e non ho nessun dubbio che quest'anno possa succedere. Poi vedremo in base ai giocatori che arriveranno da qui alla fine del mercato. Se arrivasse qualche giocatore ideale per Antonio Conte, qualche giocatore vincente, si potrebbe anche puntare a qualcosa di più. Il mister è uno di grande personalità, un vincente. Le basi sono state gettate, ma adesso bisogna completare l'opera. Sono convinto che il campionato se lo giocheranno Inter, Juventus e Napoli, perché non vedo nessun altro all'altezza.