07 Aug, 2024 - 15:00

Piattaforma Transizione 5.0 aperta dal 7 agosto 2024 per invio domanda di credito d'imposta

Piattaforma Transizione 5.0 aperta dal 7 agosto 2024 per invio domanda di credito d'imposta

Apre il 7 agosto 2024 la piattaforma telematica sulla Transizione 5.0 per presentare la domanda di incentivi e crediti d'imposta legati agli investimenti sostenibili di beni materiali e immateriali delle imprese. La piattaforma è attiva sul portale del Gestore dei servizi energetici (Gse) dalle ore 12, con accesso da effettuare mediante le credenziali digitali Spid.

I crediti d'imposta legati al bonus Transizione 5.0 riguardano progetti di innovazione che garantiscano determinati risparmi energetici, con riduzione dei consumi della struttura produttiva di una percentuale pari ad almeno il 3% oppure del 5% di taglio dei consumi dei processi produttivi interessati dall'investimento effettuato. Per percentuali superiori, la quota di bonus spettante all'impresa aumenta in misura inversamente proporzionale rispetto all'entità dell'investimento stesso.

Le risorse stanziate sono pari a 6,3 miliardi di euro, a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Gli investimenti ammessi ai bonus sono quelli avviati, in via retroattiva, dal 1° gennaio 2024 e completati entro la scadenza del 31 dicembre 2025.

Piattaforma domanda Transizione 5.0 attiva da oggi, 7 agosto 2024: ecco il decreto con le istruzioni

È stata aperta nella giornata di oggi, 7 agosto 2024, la piattaforma telematica del Gestore dei servizi energetici (Gse) che consente di presentare domanda per il credito d'imposta legato gli investimenti sostenibili delle imprese. Il programma degli incentivi prevede la presentazione di progetti di innovazione tecnologica aziendale che realizzino anche dei risparmi in termini di utilizzo e di consumi energetici.

Nella giornata del 6 agosto scorso è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 183 dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e dell'Economia e delle Finanze (Mef), dopo parere del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Il provvedimento fissa le regole attuative della misura che rientra tra gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Come accedere alla piattaforma telematica del Gse e presentare domanda del credito d'imposta 5.0

La richiesta degli incentivi della Transizione 5.0 potrà avvenire da parte delle imprese entrando nella piattaforma telematica mediante le credenziali digitali Spid. Accedendo alla piattaforma, gli interessati trovano i modelli da compilare per la richiesta del credito d'imposta e le certificazioni e gli attestati tecnici per dimostrare i progressi e i tagli di consumo energetico realizzati intervenendo con gli investimenti. Sono ammissibili i progetti di spesa che partono, in via retroattiva, dallo scorso 1° gennaio con completamento entro il 31 dicembre 2025.

Obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di efficientamento con i bonus 5.0

Le riduzioni di consumi energetici da realizzare suddivisi su tre fasce. Nella prima fascia le riduzioni sono pari al 3% o al 5%. La prima percentuale si riferisce all'efficientamento dei consumi energetici nella struttura produttiva alla quale si rivolgono gli investimenti, la seconda percentuale ai consumi interessati dallo specifico investimento.

Una seconda fascia di riduzione dei consumi energetici prevede tagli, rispettivamente, del 6 e del 10%. La terza fascia include tagli superiori al 10% nella struttura produttiva o di oltre il 15% sui processi interessati dall'investimento.

Percentuali di bonus a seconda del taglio dei consumi energetici

Per la prima fascia (3% e 5%), gli incentivi sono pari al:

  • 35% della spesa per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 15% per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;
  • 5% per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.

Per quanto concerne la seconda fascia di riduzione dei consumi energetici, del 6% dei consumi energetici nella struttura produttiva alla quale si rivolgono gli investimenti o del 10% riferita ai consumi interessati dallo specifico investimento, il credito d'imposta si calcola nelle percentuali del:

  • 40% della spesa, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 20% della spesa, per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;
  • 10% per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.

Per quanto concerne la terza fascia, le percentuali di incentivo da applicare sono le seguenti:

  • 45% della spesa, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 25% della spesa, per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;
  • 15% per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
AUTORE
foto autore
Carlo Iacubino
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE