La Ragazza di Stillwater, diretto da Tom McCarthy e interpretato da Matt Damon, puoi vederlo su Prime Video.
Il film sta avendo molto successo grazie alla drammaticità e ai colpi di scena. Molti si chiedono come finisce e qual è la spiegazione del finale.
La ragazza di Stillwater si conclude con una serie di rivelazioni che lasciano il pubblico a riflettere sulle scelte e le conseguenze dei protagonisti.
Vediamo i dettagli SPOILER sul finale e la sua spiegazione. Continua nella lettura.
Bill Baker, interpretato da Damon, scopre la verità dietro l’omicidio per cui sua figlia Allison è stata ingiustamente condannata.
La rivelazione chiave riguarda una catenina, che svela un errore di traduzione fatale e mette in discussione la fiducia e l’integrità dei personaggi.
"Stillwater" è un film del 2021 diretto da Tom McCarthy e interpretato da Matt Damon, che trae ispirazione dal famigerato caso di Amanda Knox, pur prendendosi molte libertà narrative.
La trama si concentra su Bill Baker, un operaio di piattaforme petrolifere dell'Oklahoma, che viaggia in Francia per cercare di dimostrare l'innocenza di sua figlia Allison, condannata per l'omicidio della sua ex amante Lina. A differenza della vera storia di Amanda Knox, in cui la giovane studentessa americana fu scagionata da tutte le accuse, il film introduce una svolta drammatica che mette in discussione la vera natura dell'innocenza di Allison.
Il film inizia con Bill che si reca a Marsiglia, dove Allison è incarcerata, avendo già scontato cinque dei nove anni di condanna. Durante una delle sue visite, Allison confida al padre di aver scoperto nuove prove che potrebbero scagionarla, indicando un giovane immigrato arabo di nome Akim come il vero colpevole. Tuttavia, quando le autorità francesi si rifiutano di indagare su questa nuova pista, Bill decide di prendere la situazione nelle proprie mani.
Nel corso del film, Bill stringe un legame con Virginie, una donna francese, e sua figlia Maya, che lo aiutano nella sua missione. Con il tempo, il rapporto tra Bill e Virginie si trasforma in una relazione romantica, mentre Bill diventa una figura paterna per la giovane Maya.
Questa nuova vita in Francia rappresenta per Bill un'opportunità di redenzione, di rimediare agli errori commessi nel passato, specialmente nei confronti di sua figlia Allison, con la quale non ha mai avuto un rapporto stabile a causa dei suoi problemi con droga e alcol.
La svolta cruciale avviene quando Bill, dopo aver rintracciato Akim, lo rapisce e lo tiene prigioniero nel seminterrato del suo appartamento, cercando di ottenere un campione di DNA per provare la colpevolezza del giovane.
Tuttavia, quando la polizia scopre la prigione improvvisata di Bill, Akim è già scomparso, e Maya, che aveva scoperto il prigioniero, mente per proteggere Bill. Nonostante tutto, il campione di DNA che Bill riesce a ottenere si rivela sufficiente per far sì che Allison venga liberata.
Il finale, però, è dolceamaro. Sebbene Allison venga rilasciata, la relazione tra Bill e Virginie va in frantumi a causa delle azioni illegali di Bill e del pericolo in cui ha messo Maya. La scena finale tra Bill e Allison, appena tornati in Oklahoma, rappresenta un momento di profonda introspezione.
Allison, che fino a quel momento aveva mantenuto la sua innocenza, confessa finalmente al padre di aver avuto un ruolo nell'omicidio di Lina, anche se non aveva mai avuto intenzione di ucciderla. Questo colpo di scena ribalta completamente la percezione di Bill e il senso di giustizia che lo aveva guidato fino a quel momento.
Bill, che all'inizio del film è un uomo distrutto e alla deriva, trova una sorta di pace interiore attraverso il suo viaggio, nonostante il prezzo pagato sia alto. Il film pone anche una riflessione sulle differenze culturali, mettendo in luce i pregiudizi e le incomprensioni che possono sorgere quando si entra in contatto con una realtà diversa dalla propria.
Alla fine, Bill riconosce che il suo mondo, rappresentato dall'Oklahoma, non è più lo stesso: la sua esperienza in Francia ha cambiato per sempre il suo modo di vedere la vita.
Il regista Tom McCarthy ha dichiarato che il film è stato concepito più come una riflessione tematica che come una semplice drammatizzazione di un caso reale. Pur partendo dall'idea di una giovane donna americana coinvolta in un crimine all'estero, McCarthy ha scelto di esplorare le implicazioni emotive e morali di una tale situazione, focalizzandosi sulla figura del padre e sul suo disperato tentativo di riscattarsi agli occhi della figlia.
Il finale del film, con la confessione di Allison, serve a sottolineare la complessità della verità e la difficoltà di accettare la realtà per quella che è, senza illusioni o autoinganni.
La scena conclusiva, ambientata sul portico di casa, offre un momento di riflessione silenziosa tra Bill e Allison e suggerisce che il cambiamento personale richiede tempo e introspezione.
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