Agosto 2024 porta importanti aggiornamenti per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico dipendente pubblico che riceve il proprio stipendio tramite la piattaforma NoiPa. Andiamo a vedere le ultime notizie e i dettagli sulle date di pagamento, gli importi e le istruzioni su come controllare il cedolino di agosto 2024.
Per quanto riguarda il pagamento dello stipendio di agosto 2024, non si prevedono variazioni significative rispetto ai mesi precedenti. Gli insegnanti di ruolo e quelli con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto dovrebbero ricevere l'accredito venerdì 23 agosto 2024. Questo pagamento è in linea con il calendario standard di NoiPA, che solitamente dispone l'accredito nella seconda metà del mese.
I supplenti brevi e saltuari, invece, dovranno attendere l'emissione speciale, prevista per venerdì 16 agosto, con il pagamento che avverrà tra lunedì 26 e mercoledì 28 agosto. Questa finestra temporale di pagamento è standard per le emissioni speciali che riguardano i supplenti, i quali spesso ricevono il compenso con qualche giorno di ritardo rispetto al personale di ruolo.
L'importo dello stipendio degli insegnanti di agosto 2024 non dovrebbe discostarsi da quello del mese precedente. Tuttavia, alcune categorie di docenti potrebbero notare delle variazioni. In particolare, gli insegnanti che hanno ricoperto il ruolo di commissario o presidente durante gli esami di Stato potrebbero vedere un incremento nel loro compenso.
Inoltre, vi è la possibilità che entro il 31 agosto vengano accreditati i compensi relativi agli incarichi e alle attività aggiuntive svolte durante l'anno scolastico 2023/24. Tuttavia, non vi è certezza assoluta che tali pagamenti vengano effettuati entro questa data, e potrebbe essere necessario attendere fino a settembre per ricevere questi importi.
Il cedolino NoiPA di agosto 2024 sarà disponibile sulla piattaforma ministeriale a partire dal 18 agosto. Per visualizzare il proprio cedolino e verificare l'importo dello stipendio, gli insegnanti devono seguire questi passaggi:
Oltre a queste operazioni, gli insegnanti possono anche verificare la presenza di eventuali emissioni speciali attraverso la sezione "Consultazione pagamenti" di NoiPa. Qui è possibile controllare lo stato di lavorazione dei pagamenti e la data di esigibilità, che verrà aggiornata una volta che il pagamento è stato elaborato e autorizzato.
Per quanto riguarda le competenze accessorie, gli insegnanti che hanno svolto incarichi aggiuntivi durante l'anno scolastico 2023/24 dovrebbero ricevere il pagamento il 23 agosto 2024. Questo comprende attività come la partecipazione agli esami di Stato, il ruolo di coordinatore o segretario nei consigli di classe, e le ore di recupero o potenziamento.
Le competenze accessorie, visibili nella sezione ‘Consultazione pagamenti’ di NoiPa, saranno indicate con la voce 70 – Emissione competenze accessorie. Questi pagamenti sono stati inizialmente previsti per il 13 agosto, ma l'accredito è stato posticipato al 23 agosto. I lavoratori che non vedranno accreditate le somme previste entro tale data dovranno attendere qualche giorno in più, poiché l'accredito avverrà in maniera graduale.
Le attività retribuite dal Fondo di Istituto (FIS) coprono un'ampia gamma di incarichi scolastici. Per i docenti, ciò include ore aggiuntive di insegnamento, recupero e potenziamento, nonché i compensi per i collaboratori del Dirigente scolastico e altre attività decise dal consiglio di istituto all'interno del PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa).
Per il personale ATA, le competenze riguardano la sostituzione e le indennità DSGA, l'intensificazione per maggior carico di lavoro, e piccole manutenzioni, oltre ad altre attività stabilite sempre dal consiglio di istituto.
Un aspetto importante da considerare per i dipendenti pubblici ad agosto 2024 è la questione della decontribuzione, nota anche come Bonus Meloni. Questo bonus, che viene applicato su base mensile, potrebbe non essere riconosciuto a settembre 2024 se l'importo lordo dello stipendio di agosto, compreso il FIS, supera l'imponibile previdenziale di 2.692 euro.
Questa variazione nella decontribuzione è calcolata mese per mese, in base alle indicazioni fornite dall'INPS, e potrebbe avere un impatto significativo sul netto in busta paga.