Con Elodie Di Patrizi l'Italia torna ad esser protagonista del calendario Pirelli: non succedeva dal 2013 che un'italiana finisse sulle pagine di uno dei calendari fotografici più attesi. Anche se la sua presentazione avverrà questo novembre, la cantante romana non ha rinunciato a stuzzicare l'attesa criticando ciò che il governo di Giorgia Meloni sta facendo per i diritti.
"Il punto è proprio questo: più uno viene accusato per l’uso della propria libertà di espressione, più significa che conduce una lotta giusta. Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini?"
Non tarda ad arrivare la risposta di FdI, con la senatrice Campione: "Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero e non continuare a inveire rabbiosamente contro chi la pensa diversamente".
L'uscita di un nuovo calendario Pirelli è un evento che nel mondo dell'arte, della cultura e della fotografia è molto atteso: grandi fotografi hanno immortalato nel corso degli anni attori ed attrici, modelle e modelli in scenari suggestivi ed in pose accattivanti.
Fosse solo per questo, la partecipazione di Elodie non dovrebbe destare tanto scalpore, considerato che in diverse occasioni la cantante ha sempre ritenuto il mostrare il proprio corpo (anche nudo) come una presa di posizione contro perbenismi ed ipocrisie, ma anche contro l'attuale temperie politico-culturale conservatrice.
Invece Elodie ha deciso di metterci del suo quando, presentando il calendario, si è lamentata della poca attenzione che il governo di Giorgia Meloni ha rivolto verso la comunità queer e più in generale dei diritti. E' imperdonabile, come racconta la cantante nell'intervista concessa a Repubblica, che la prima premier donna dell'Italia scelga scientemente di parlare alla pancia del paese aizzando paure e timori su fatti tutt'al più margini o addirittura inesistenti:
Alla cantante non manca certo quindi la vis polemica, rivolta in passato anche contro un cantante importante come Gino Paoli. Tornando però a Meloni, l’ex allieva di Amici di Maria De Filippi non ha potuto dimenticare come le sue origini abbiano giocato un ruolo importante nelle sue dichiarazioni:
Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un'altra puntata di quelle polemiche che a fasi alterne oppongono Giorgia Meloni a qualche sponente dello spettacolo e della cultura italiane. Nonostante l'insoddisfazione che diverse persone hanno espresso per quanto fatto a favore delle donne o dei diritti sociali, permane nell'attuale governo la sensazione di essere continuamente scrutinati o giudicati senza alcuna colpa, magari da persone che non avrebbero titolo a farlo.
Nella risposta che FdI ha affidato alla senatrice Susanna Donatella Campione, c'è anche quella traccia di compatimento che gli esponenti politici di solito riservano a chi non sa molto di un certo argomento:
La componente della Commissione bicamerale sul Femminicidio suggerisce così che le considerazioni di Elodie sul corpo come campo di battaglia (anche) per le libertà politiche non collimano granché con quanto fatto per il calendario Pirelli, nonostante la presenza di persone queer o transessuali.
Una lamentela, quella della cantante, che per Campione assomiglia tanto ad un rimbrotto fuori tempo massimo: