17 Aug, 2024 - 14:38

Chi è Lewin Weituschat, il 25enne tedesco in erasmus in Italia disperso sul Gran Sasso dal 10 agosto

Chi è Lewin Weituschat, il 25enne tedesco in erasmus in Italia disperso sul Gran Sasso dal 10 agosto

Chi è Lewin Weituschat? Grande preoccupazione in provincia dell’Aquila per la scomparsa di un giovane studente straniero. Il suo nome è Lewin Weituschat, è nato in Germania e ha 25 anni. Si trova in Italia per perfezionare il suo percorso di studi, con un’esperienza nel nostro territorio.

Gli amici che lo hanno sentito per l’ultima volta hanno dichiarato che il giovane avesse espresso l’intenzione di avventurarsi in un’escursione sul Gran Sasso. Era il 10 agosto 2024, da quel giorno nessuno ha più avuto sue notizie.

Chi lo conosceva ha così allertato le forze dell’ordine: sono subito scattate le operazioni di ricerca e di soccorso, ma al momento ogni tentativo rimane vano. Con il passare dei giorni, la possibilità di ritrovare Lewin Weituschat sano e salvo si assottigliano sempre di più.  

Chi è Lewin Weituschat: gli ultimi contatti

Lewin Weituschat ha 25 anni ed è originario di Lipsia, in Germania. Era arrivato in Italia ormai qualche mese per svolgere un periodo di studio, con il programma di scambio attivo in tutta Europa. Era stato prima a Padova e poi si era spostato a Roma. Parla fluentemente inglese, lingua che usava per comunicare anche con gli altri studenti ed amici.

La sua scomparsa risale ad ormai diversi giorni fa. Già l’8 agosto 2024 aveva preannunciato ad un amico che da lì a poco avrebbe esplorato una zona montuosa del Gran Sasso, con un’escursione di più giorni.

Nessuno sapeva però se Lewin Weituschat avesse un livello di competenze esperto da poter affrontare da solo l’avventura. Tuttavia sembra che nessun conoscente si sia offerto di accompagnarlo nell’escursione.

Il timore è dunque quello che al 25enne possa essere capitato un imprevisto e che per tale motivo non sia più rientrato al suo domicilio.

Il 9 agosto 2024 avrebbe sentito per l’ultima volta i suoi familiari in Germania, mentre l’ultimo messaggio inviato in assoluto risale al 10 agosto 2024. Lewin Weituschat aveva scritto in un gruppo WhatsApp di amici e colleghi, in cui i partecipanti scambiano messaggi quotidianamente. Le sue successive mancate risposte hanno iniziato ad allarmare chi lo conosceva.

Si è passati dunque a provare a contattarlo telefonicamente ma il ragazzo non ha mai risposto alle chiamate. Molto preoccupati per le sue sorti, gli amici si sono rivolti alle forze dell’ordine spiegando che Lewin Weituschat era scomparso e che pochi giorni prima aveva raccontato dell’intenzione di esplorare il Gran Sasso.

Le ricerche

Dalla denuncia della sua scomparsa, diverse squadre di soccorritori stanno setacciando la possibile zona di escursione scelta dal ragazzo. Vigili del Fuoco, Guardia di finanza, Soccorso alpino e speleologico stanno lavorando in piena sinergia per restringere il campo delle ricerche ed individuare il 25enne tedesco.

Al momento non ci sono indizi utili a rintracciarlo in breve tempo. Non è infatti possibile sfruttare il segnale del suo telefono cellulare, in quanto risulta spento.

Al contempo la prefettura dell'Aquila ha diramato un appello rivolto a tutta la popolazione. Chi abbia informazioni utili ad individuare la persona scomparsa, è invitata ad informare senza esitazione il 112.

Della vicenda si è occupata anche la redazione del programma televisivo Chi l’ha visto?. Sul sito, è infatti apparsa una scheda che sintetizza la descrizione del 25enne in modo da facilitare il suo ritrovamento.

Oltre ad alcune fotografie recenti, l’annuncio descrive nei dettagli l’aspetto fisico di Lewin Weituschat. Il ragazzo è alto 187 centimetri ed è di corporatura esile. Occhi marroni e capelli castani abbastanza lunghi. Non si può sapere con certezza quali abiti possa indossare, ma è probabile che abbia scelto dell’attrezzatura tipica per un’escursione in montagna.

Dovrebbe avere con sé uno zaino da trekking nero e una tenda da campeggio di colore kaki. Si ritiene infine molto probabile che sia transitato per il settore Corno Grande – Monte Corvo.

L’appello è stato rilanciato anche dai gestori del Rifugio Franchetti, attraverso il proprio profilo Facebook.

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Valentina Todaro
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