Ore di allarme e attesa a Salerno, oggi 18 agosto 2024, mentre i medici dell'ospedale universitario San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona effettuano gli esami e il test sierologico su un paziente: se confermato potrebbe essere un possibile primo caso di West Nile in città.
Un'encefalite sospetta in un paziente oncologico ha fatto scattare l'allerta "West Nile" oggi 18 agosto 2024 a Salerno, dove sono in corso in queste ore tutti gli esami clinici di conferma. I medici dell'ospedale universitario San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, infatti, potrebbero aver individuato il primo caso di contagio del Salernitano.
Tuttavia, la conferma arriverà solamente con l'esito del test sierologico. Il paziente è un uomo di 59 anni e residente a Altavilla Silentina, regolare in ospedale perché sottoposto a trattamento chemioterapico.
A condurre l'equipe che si sta occupando del presunto caso il professore Pasquale Pagliano e la dottoressa Chiara D'amore, al lavoro presso il laboratorio infettivologico del Ruggi. L'esito degli esami saranno, poi, inviati all'Istituto Superiore di Sanità come previsto dalle procedure di sicurezza.
L'allarme lanciato dall'azienda ospedaliera ha messo in moto, già da questa mattina, gli uffici dell'amministrazione territoriale che stanno procedendo all bonifica. La zona, tuttavia, è soggetta a regolare e quotidiana disinfestazione.
Con l'aiuto del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Salerno, inoltre, sono programmate ulteriori azioni per garantire la sicurezza dei cittadini ed arginare, se non eliminare del tutto, la proliferazione delle zanzare portatrici del virus.
Dal Ruggi, però, spiegano che il virus West Nile ha un decorso della malattia, spesso, asintomatico e che solamente in un caso su 10 presenta dei sintomi. Il caso del paziente 59enne rappresenta, infatti, l'eccezione, considerando la sua delicata storia clinica.
Se accertato il contagio, l'uomo sarebbe il primo caso, non solo del Salernitano, ma anche del 2024: l'ultimo episodio è avvenuto a Venezia a metà ottobre 2023, quando una donna di 45 anni è stata punta da una zanzara, che le ha trasmesso il virus. Purtroppo, dopo mesi di agonia, è deceduta all'inizio dello scorso febbraio 2024.
Il West Nile è una malattia provocata da virus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, che colpisce principalmente i volatili. Tuttavia, se una zanzara punge un uccello infetto può trasmettere il virus, inoculandolo nell'uomo.
In caso di persone fragili, il virus può avere conseguenze mortali e presentarsi con una varietà di sintomi che vanno dalla febbre al coma e alla paralisi. In soggetti sani, che non presentano altre patologie, invece, la malattia può non manifestarsi, fare il suo decorso e regredire in alcuni giorni.