Chi è Davide Lancioni, il 19enne vittima del terribile schianto in Alto Adige poco dopo la mezzanotte di oggi, martedì 20 agosto 2024.
Tutto sarebbe accaduto quando l’auto, con a bordo il giovane, si è scontrata violentemente contro la parete di una galleria all’altezza di Cornedo lasciando senza scampo il povero ragazzo.
In queste ore gli agenti delle forze armate stanno cercando di ricostruire al meglio l'esatta dinamica dello schianto così da capire come sia potuto accadere.
Il ragazzo si trovava in auto sulla strada ss241, la statale che attraversa la Val d'Ega, quando il mezzo si è schiantato contro il muro del tunnel stradale.
Al volante della vettura, una Bmw, c'era un 20enne di origini straniere ferito per fortuna solo in modo lieve. Affianco a lui, un coetaneo italiano portato in ospedale a Bolzano in condizioni gravi ma, dalle prime notizie, non in pericolo di vita.
Davide, invece, che al momento del violento impatto sedeva sul sedile posteriore, purtroppo è l'unica vittima dello schianto.
Dietro all’auto finita contro il pilastro, c’era poi un altro veicolo sul quale viaggiavano altre due persone, prontamente soccorse ed assistite dai sanitari. Per loro solo un profondo stato di shock che le ha travolte dopo l'episodio, per fortuna però senza nessuna conseguenza fisica.
Sul posto, per i soccorsi e mettere in sicurezza la zona sono arrivati anche i vigili del fuoco Permanenti di Bolzano supportati dai colleghi volontari della zona, oltre al personale sanitario della Croce Rossa e bianca.
I carabinieri della compagnia di Bolzano, giunti sul posto per i rilievi del caso, sono al lavoro in queste ore per ricostruire l'accaduto. L'auto infatti probabilmente a causa della velocità sostenuta, in prossimità di una curva avrebbe invaso la corsia opposta. In questo modo, in pochissimi istanti sarebbe finita per schiantarsi prima contro la parete della galleria e dopo contro il guardrail.
I militari, in queste ore, indagano per omicidio stradale, lesioni gravi e gravissime tutte accuse rivolte al giovane autista del veicolo.
Le serietà di queste accuse mosse contro il 20enne alla guida della Bmw, potrebbero avere ripercussioni anche significative. Infatti se dai riscontri dei Carabinieri, risulterà che la velocità del mezzo fosse ben oltre il limite consentito e che questa abbia avuto un ruolo fondamentale nell’incidente, il giovane potrebbe affrontare conseguenze legali severissime.
Gli investigatori stanno però anche valutando se ci siano stati altri fattori in gioco come distrazioni o condizioni della strada poco favorevoli, che possano aver contribuito al tragico evento.
Davide Lancioni, la vittima di questo ultimo tragico incidente automobilistico era residente in Trentino, dove lavorava ma era originario di Genova e aveva appena 19 anni.
Subito dopo la notizia della sua scomparsa la comunità genovese si è stretta intorno ai suoi cari. Davide, infatti era ben conosciuto tra amici e familiari in tutto il capoluogo ligure lasciando un enorme vuoto nel cuore di chi gli voleva bene.
Nonostante la giovane età, era amato per il suo spirito vivace e la sua passione per la vita. La sua tragica scomparsa ha scatenato immediatamente una forte reazione emotiva e profonda, non solo tra i familiari, ma anche in tutta la gente che lo conosceva e che ancora non crede a quanto accaduto.
La speranza è che questo tragico episodio possa servire come monito per sensibilizzare ancora di più i giovani sulla guida sicura. Nonchè sulle conseguenze di comportamenti irresponsabili al volante.