Una storia torbida. Di quelle che fanno sobbalzare dalla sedia e al tempo stesso fanno anche tanto arrabbiare. Il protagonista è un vecchio generale di corpo d'armata, uno che sapeva il fatto suo, tanto che per anni ha fatto il consigliere militare a Palazzo Chigi negli anni Novanta ed è stato pure l'ex sottocapo di Stato maggiore dell’esercitoIo. Insomma, un uomo tutto d'un pezzo che agiva secondo le regole e che veniva molto rispettato.
Una carriera e una vita impeccabile, dal 2010, l'anno del suo pensionamento però cominciano i problemi per questo grande uomo che, probabilmente, terminato il suo lungo e importante lavoro, è forse è andato in depressione e, in qualche modo, è finito per frequentare un locale molto famoso al Colossero, dove c'erano ragazze che come professione facevano le spogliarelliste. Qualcuna di loro però ha cercato di fare altro, ovvero avvicinarsi al generale, cercare di creare un rapporto di fiducia e, a poco a poco approfittarsene, fino a ottenere regali e qualcosa di più importante.
Chissà forse il generale Mario Buscemi si sentiva solo e in qualche modo apprezzato, ma alla fine queste ragazze, che pare siano otto, con lui avevano un rapporto di grande amicizia. Talmente importante che il buon Buscemi dava loro soldi in contanti, anche per l’acquisto di appartamenti, di macchine e anche denaro che serviva per avviare attività commerciali.
Insomma tutto e di più. Il sospetto è che questi doni sono stati concessi dall’uomo, ma il rischio pesante è che, forse, sono stati ottenuti con l’inganno da queste otto donne che da qualche tempo sono sotto accusa.
Ed è su questi sospetti che si basa l’inchiesta della procura di Roma che, nonostante il povero generale Mario Buscemi sia mancato a luglio del 2024, va avanti spedita con una velocità incredibile e giusta. I magistrati stanno portando avanti questa inchiesta, ipotizzando che l'abbiano raggirato e alla fine quasi spolpato del tutto un patrimonio che era molto importante. Tutto è affidato al pm Mario Dovinola.
Il generale Buscemi aveva cominciato a frequentare un locale che si chiama il Poppea vicino al Colosseo, molto noto nella capitale. Ed è da questo posto che sarebbero partiti la maggior parte se non tutti i guai del povero generale. Le otto signorine le avrebbe conosciute proprio in questo posto. Gli inquirenti stanno portando avanti l'indagine dopo che il figlio ha depositato un esposto alla Procura di Roma. C'è attesa perché a breve, anche per cercare di capire e smascherare quella che sembra quasi una banda, verranno sentite le otto spogliarelliste al centro dell’inchiesta.