Con la fine dei mesi più caldi comincia a prendere forma la stagione della caccia 2024-25. La gran parte delle regioni italiane hanno pubblicato nei primi mesi di quest'anno il calendario per indicare ai cacciatori cosa cacciare, quando e le zone in cui è possibile farlo e la quantità di selvaggina (stanziale e non) che è possibile portare con sé.
Considerato che spesso è difficile orientarsi fra i diversi documenti pubblicati sui siti delle singole regioni, può risultare utile un veloce vademecum sulle date più importanti. Va ricordato, infatti, che se alcune date sono stabilite a livello nazionale, altre riguardano specifici animali.
Vediamo in quest'articolo quando apre la stagione della caccia 2024.
Finita l'estate, le regioni italiane si stanno attivando per rendere noti i loro calendari venatori per la stagione 2024-25. Nonostante sia considerata da diverse associazioni animaliste un'attività controversa e dannosa, la caccia rappresenta per tante persone un'attività ludico-sportiva non dannosa se si rispettano i ritmi della natura e di riproduzione degli animali.
La domanda dei cacciatori, quindi, è la seguente: quando apre la stagione della caccia 2024/2025? In genere il periodo per l'attività venatoria va da metà settembre alla fine del gennaio successivo ed ogni regione disciplina in maniera precisa i giorni e gli orari in cui si possono cacciare determinate specie di animali.
Delle 20 regioni italiane, sono disponibili 17 calendari venatori. Qui di seguito la data d'inizio e di fine del periodo di caccia per le queste regioni:
Come accennato, non tutte le regioni italiane si sono ancora attivate per rendere noto al grande pubblico quando sarà possibile aprire la stagione di caccia. L'interesse per quest'attività è naturalmente elevato, considerato che spesso da attività ludico-sportiva, la caccia diventa argomento anche di dibattito politico.
Non più tardi di un anno fa (dicembre 2023), aveva destato stupore la proposta di Fratelli d’Italia, firmata dal senatore Bartolomeo Amidei, di concedere l'uso dei fucili da caccia ai 16enni. Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida aveva ottenuto che Amidei ritirasse la sua proposta, anche se in quei giorni in molti si erano domandati perché estendere l'uso delle armi a fasce di popolazioni così giovani.
Comunque sia, le regioni italiane che ancora non hanno comunicato l'inizio dell'attività venatoria sono tre:
Anche la Repubblica di San Marino non ha comunicato nulla al riguardo: non è, ovviamente una regione italiana, ma spesso molti cacciatori italiani si recano lì per cacciare.