Dopo aver lasciato Italia Viva, Luigi Marattin dove va? Ieri, 9 settembre, l'ex consigliere economico di Matteo Renzi ha annunciato l'avvio di un percorso per giungere alla costituzione di un nuovo partito liberal-democratico tramite una associazione, 'Orizzonti liberali'. Ma questo percorso lo potrà fare anche assieme ad Azione? Tag24.it ne ha parlato con Giulia Pastorella, la deputata vicepresidente del partito di Carlo Calenda, ponendo alla sua attenzione anche uno dei punti politici più interessanti proposto da Marattin per il nuovo partito: quello della leadership contendibile con le primarie per non avere mai più un partito personale come, per l'ex renziano, sono evidentemente sia Italia Viva che Azione.
Ieri, subito dopo la conferenza stampa con la quale Marattin ha ufficializzato l'addio a Italia Viva, una delle prime a commentare favorevolmente la sua mossa è stata Giulia Pastorella, vicepresidente di Azione. Su Facebook, ha scritto:
Tag24 ha chiesto a Giulia Pastorella se per Azione sarebbe possibile confluire in un nuovo partito liberal-democratico evocato da Luigi Marattin. La risposta è stata questa:
Ma, per andare oltre l'esperienza di Italia Viva e Azione, Marattin ha posto come condizione che la leadership sia contendibile con le primarie e non definita per, come ha detto, "un diritto divino". La domanda numero due che Tag24.it ha rivolto a Giulia Pastorella, quindi, è stata questa: come giudica l'idea delle primarie per superare i partiti personali?
Per Marattin basterà?
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