Sarà davvero addio a diversi bonus casa nel 2025? In vista della Manovra 2025, che prevede un budget di circa 25 miliardi di euro, alcune misure potrebbero non essere rifinanziate per lasciare spazio al rinnovo dei fringe benefits e ad altri interventi.
Il governo italiano non ha ancora approvato la Legge di Bilancio 2025 e molte famiglie aspettano con ansia risposte riguardo al rinnovo di bonus, incentivi e agevolazioni. Al momento non ci sono notizie ufficiali, e l’andamento dei rifinanziamenti per l'anno prossimo non è ancora del tutto chiaro.
Tuttavia, sul tavolo del governo sono in discussione diversi dossier. In particolare, si teme per il rinnovo dei bonus casa nel 2025. Vediamo insieme quali agevolazioni potrebbero sparire il prossimo anno.
Secondo quanto dichiarato da Assoutenti, non si prevede il rifinanziamento di molte agevolazioni per il 2025. Diversi incentivi potrebbero essere significativamente modificati, mentre alcuni aiuti rischiano di essere aboliti del tutto. Il settore edilizio potrebbe subire un forte rallentamento a causa dei tagli previsti dall’Esecutivo nella Manovra 2025.
Molti degli interventi di riqualificazione energetica e altri incentivi rischiano di non essere rinnovati. A causa di risorse finanziarie limitate, potrebbe non essere più possibile usufruire delle agevolazioni per la ristrutturazione e il miglioramento degli immobili.
Nei giorni scorsi, infatti, sono trapelate le prime indiscrezioni sulla Manovra 2025, che non includerebbe vari incentivi volti al miglioramento delle strutture abitative, con particolare riferimento all’efficientamento energetico.
I dati relativi al credito d’imposta derivante dai vari interventi di ristrutturazione tra il 2020 e il 2024 superano i 220 miliardi di euro. Tuttavia, nonostante le modifiche apportate negli ultimi anni, l’impatto medio, secondo quanto riportato da quifinanza.it, è stato di 8.527 euro per nucleo familiare e 3.679 euro per individuo.
Un altro aspetto riguarda i bonus non legati all'edilizia, che nel 2024 non hanno registrato un forte incremento, fermandosi a circa 2 miliardi di euro. I nuovi sussidi non sembrano offrire una regolamentazione chiara delle risorse, evidenziando invece uno squilibrio nella distribuzione degli aiuti economici, che penalizza molte famiglie in difficoltà.
Come anticipato, nel definire i rifinanziamenti per il 2025, il governo italiano potrebbe non prorogare alcuni incentivi per la casa, o modificarne le condizioni. Ecco un elenco dei bonus attualmente disponibili, con una breve descrizione delle loro caratteristiche:
Incentivo | Descrizione |
Ecobonus | Detrazione fiscale Irpef o Ires nella dichiarazione dei redditi, con aliquote variabili a seconda della tipologia di lavori di riqualificazione energetica su edifici unifamiliari e condomini. |
Sismabonus | Detrazione fino all'85% per un massimo di 136.000 euro per interventi antisismici su abitazioni e immobili destinati ad attività produttive. |
Bonus Verde | Detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute fino al 2024 per interventi di sistemazione di aree verdi scoperte negli edifici privati. |
Bonus Mobili ed Elettrodomestici | Detrazione fino a 5.000 euro per il 2024, che include anche le spese di trasporto e montaggio. Il beneficio è valido per l’acquisto di cucine, camere, soggiorni, letti, armadi, cassettiere, ecc. |
Bonus Decoder TV | Consegna gratuita di un decoder compatibile con le nuove tecnologie, direttamente a casa. |
È importante riassumere i ridimensionamenti già previsti per alcuni bonus, con una panoramica degli incentivi che potrebbero essere eliminati o modificati nel 2025:
Bonus/Incentivo | Ridimensionamento e Dettagli |
Superbonus | Taglio della detrazione dal 70% al 65% per lavori condominiali approvati entro il 17 febbraio 2023 e con spese documentate entro il 29 marzo 2024. |
Bonus Ristrutturazione | Riduzione della detrazione al 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro; la percentuale scenderà al 36% su un massimo di 48.000 euro nel 2025. |
Incentivi potenzialmente eliminabili | Alcuni sussidi, come l'Assegno di inclusione, la Carta "Dedicata a te", il Supporto per la formazione e il lavoro, il bonus Bollette, la Carta Acquisti e la Carta Cultura potrebbero essere aboliti o fortemente ridimensionati, secondo quanto segnalato da Assoutenti. |