Il sangue di San Gennaro si è sciolto di nuovo. Il miracolo è atteso ogni anno dai cittadini napoletani anche con una certa ansia, quando il sangue del Santo originario di Benevento non diventa liquido è un cattivo presagio. Negli ultimi anni il miracolo non si è verificato nel 1973, nel 1980, nel 2016 e nel 2020.
Negli anni in cui il sangue di San Gennaro non è sciolto si sono verificati eventi avversi. Nel 1973 si è diffusa a Napoli l'epidemia di colera, nel 1980 invece c'è stato il violento terremoto in Irpinia ed infine nel 2020 era in corso da sette mesi la pandemia da Covid-19.
Sono tante le leggende che ruotano intorno allo scioglimento del sangue di San Gennaro. La tradizione secolare napoletana è attesa per tutto l'anno, il miracolo si ripete per tre volte: il 19 settembre, giorno dedicato al Santo Patrono di Napoli, il sabato che precede la prima domenica di maggio ed il 16 dicembre in memoria dell'eruzione del Vesuvio del 1631.
E se il sangue non si sciogliesse nessuna delle tre volte? Il mancato miracolo viene visto come un presagio di cattivi eventi incombenti su Napoli e spesso sul resto del mondo. Nel corso del secolo passato il sangue non si è sciolto per più volte ed ogni volta che il miracolo non avveniva si verificavano calamità o guerre.
Joy all around this morning as Archbishop Domenico Battaglia displays the miraculously liquified blood of San Gennaro (Saint Januarius) on his feast day in the Cathedral of Naples. pic.twitter.com/eaG7c1NgOO
— Catholic Sat (@CatholicSat) September 19, 2024
Nel 1939 e nel 1940 il sangue non si sciolse e in quegli anni scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Quando non si sciolse nel 1943 la città fu occupata dalle truppe tedesche. Trent'anni dopo, nel 1973, a Napoli si verificò un'epidemia di colera: in quel caso la malattia fu causata dal consumo di cozze e frutti di mare contaminati. Anche l'evento legato alla tossinfezione è legato al mancato scioglimento del sangue di San Gennaro.
Nel 1980 invece si verificò il terremoto in Irpinia. Il devastante sisma è stato registrato in diverse province del Sud Italia ed ha provocato quasi tremila morti. In tempi più recenti il sangue non si è sciolto nel 2016 e nel 2020: la prima data coincide con il terremoto di Ischia nel quale hanno perso la vita due persone mentre la seconda con la pandemia da Covid-19.