21 Sep, 2024 - 09:07

Superbonus 70%: ultimi giorni per ristrutturare casa e risparmiare. Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Superbonus 70%: ultimi giorni per ristrutturare casa e risparmiare. Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Cambierà il Superbonus 70% dopo il 31 dicembre 2024? Quando è necessario presentare la domanda per accedere al contributo presso l’Agenzia delle Entrate? Sono numerosi i contribuenti che, a partire dal 2025, dovranno dire addio alle condizioni più agevolate, poiché la normativa prevede l’applicazione di nuovi criteri già dall’anno prossimo.

È importante prestare attenzione anche alle possibili modifiche sui bonus casa, preannunciate per il prossimo anno. Vediamo insieme le principali caratteristiche del Superbonus 70%, illustrate dall’Agenzia delle Entrate.

Superbonus 70%: chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate

È fondamentale prestare attenzione agli incentivi edilizi in scadenza il 31 dicembre 2024, alla richiesta del contributo da presentare entro il 31 ottobre 2024, ma soprattutto all’evoluzione della misura fino al 31 dicembre 2025. Sono infatti previste nuove regole sull’aliquota agevolativa che ridurranno la detrazione fiscale del Superbonus.

Tra le prime novità introdotte dall’Agenzia delle Entrate per il Superbonus c’è la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi edilizi eseguiti dai seguenti soggetti:

  • condomini;
  • persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (di cui all’articolo 10 del decreto legislativo n. 460/1997), organizzazioni di volontariato (iscritte nei registri di cui alla legge n. 266/1991) e associazioni di promozione sociale (iscritte nei registri nazionali, regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano, previsti dall’articolo 7 della legge n. 383/2000).

Nell’agevolazione fiscale rientrano anche i lavori edilizi realizzati da persone fisiche sulle singole unità immobiliari.

Come funziona la detrazione fiscale del Superbonus?

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, viene riconosciuta una detrazione fiscale per le opere edilizie realizzate sugli immobili, inclusi gli interventi trainati, se eseguito congiuntamente a quelli trainanti. Di seguito, la ripartizione delle aliquote fiscali:

  • è riconosciuto un beneficio fiscale del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
  • è prevista un’agevolazione fiscale del 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024;
  • spetta una detrazione fiscale del 65% ai contribuenti che realizzano interventi edilizi entro il 31 dicembre 2025.

La detrazione fiscale viene ripartita in 4 quote annuali di pari importo.

Chi ha diritto al contributo a fondo perduto 2024?

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 360503/2024, ha definito le modalità per il rilascio del contributo a fondo perduto, previsto per le spese edilizie effettuate nel 2024 e detraibili al 70%.

Il contributo riguarda le spese edilizie coperte dal Superbonus, sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, e disciplinate dall’articolo 1, comma 2, del Dl n. 212/2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2023 sia stato realizzato almeno il 60% dello stato di avanzamento dei lavori. Inoltre, il reddito annuo del richiedente non deve superare i 15.000 euro (commi 8-bis e 8-bis.1 dello stesso articolo 119).

Come presentare la domanda all'Agenzia delle Entrate per l’accesso al contributo Superbonus 70%

I contribuenti che rientrano nelle condizioni previste dalla normativa e intendono richiedere il contributo a fondo perduto del Superbonus devono presentare una domanda all'Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024.

Nella richiesta di ammissione al beneficio dovranno essere indicati diversi elementi, tra cui:

  • Codice fiscale del richiedente;
  • Codice fiscale della persona deceduta (se il richiedente è un erede);
  • Codice fiscale del rappresentante legale (se il beneficiario è minorenne o non ha capacità di agire);
  • Una dichiarazione che confermi il possesso dei requisiti necessari per ottenere il contributo.

Per maggiori dettagli, si rimanda al provvedimento n. 360503/2024 dell’Agenzia delle Entrate.

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Antonella Tortora
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