28 Sep, 2024 - 17:59

Fabio De Vincente in tour in Ucraina: "In Italia i media non raccontano sempre la situazione reale, è molto grave e peggiore di ciò che si pensi"

Fabio De Vincente in tour in Ucraina: "In Italia i media non raccontano sempre la situazione reale, è molto grave e peggiore di ciò che si pensi"

Tag24 ha contattato Fabio De Vincente, attualmente in tour in Ucraina, in una situazione molto delicata. Il videoclip del suo ultimo singolo dal titolo "Stronza" è stato girato su un tetto di un grattacielo a Kiev e a causa del continuo suonare delle sirene gli è stata data una durata di circa 55 secondi, dando vita così un visual video che si ripete in loop per tutta la durata della canzone con un lyric.

Fabio De Vincente in tour in Ucraina: intervista esclusiva di Tag24

Ecco cosa ha raccontato in esclusiva a Tag24 Fabio De Vincente in tour in Ucraina, in merito al suo ultimo singolo "Stronza" e al suo passato tra The Voice of Italy e Sanremo Giovani.

Vuoi parlarci della genesi del brano Stronza?

Stronza è una mia vera e propria confessione. Il rif di pianoforte iniziale è nato durante la pandemia ed è rimasto li 3 anni. Una notte d’estate a Milano a casa del mio amico regista Francesco Galeone c’era un pianoforte e dopo aver risuonato quel rif è partita una forte ispirazione generale. Abbiamo scritto insieme alcune frasi del testo mentre uscivano linee armoniche che e melodiche che avevo già insite. Ho continuato a scriverlo a Torino e l’ho poi finito a Kiev durante la promozione di Via dall’Inferno.
Infine in primavera 2024, prima dell’inizio del tour in Ucraina l’ho prodotta ad Avigliana (Val di Susa) in studio da Vicio (bassista dei Subsonica e produttore musicale) dove sempre produco le mie canzoni.

Ti aspettavi diventasse virale su TikTok?

Tik Tok è imprevedibile, quando scrivo, non penso alla viralità di un brano ma ad essere diretto e sincero ma sicuramente è una cosa positiva.

Come mai hai deciso di partire per l'Ucraina e fare un tour in un momento così delicato?

È una storia lunga perché sempre durante la pandemia, ho scritto Via dall’Inferno a cui mancava la linea melodica e testuale del ritornello. Il ritornello aveva solo un coro che una notte ha sognato la mia ragazza (ucraina) contemporaneamente mentre scrivevo il brano. Lei si sveglia dicendomi di aver sognato una melodia ed io ero arrivato proprio in quel punto nella composizione. Incredibile. Dopo 2 anni e dopo essere scoppiata la guerra, contatto Olena Topolia (Alyosha), una delle cantanti più famose in Ucraina, proponendole di scrivere la melodia e il testo che mancava al ritornello, in ucraino. Lei accetta e la raggiungo per girare il videoclip a New York, dove si era rifugiata con i suoi 3 figli piccoli. A gennaio 2024 esce il brano e decido di andare con la mia ragazza, nata e cresciuta a Kiev, per la promozione di Via dall’Inferno, con Alyosha nelle più importanti radio e tv ucraine fino a marzo. Ad aprile torno in Ucraina per un tour nelle città più conosciute come Kiev, Leopoli, Lutsk, e per la terza volta ritorno a Kiev ad agosto per continuare il tour; dove attualmente mi trovo. Doveva andare com’è andata.

Quali situazioni complicate ti sei trovato ad affrontare durante un concerto?

Qui le situazioni complicate sono 24 ore su 24 tutti i giorni. In Italia i media non raccontano sempre la situazione reale, è molto grave e peggiore di ciò che si pensi. Per esempio, ho passato le ultime due notti nel bunker, bombardano tutti i giorni anche più volte al giorno, spesso non c’è luce, a volte non c’è internet, accade che non ci sia acqua per alcune ore, non c’è pace quaggiù. Due settimane fa mi è scoppiato un drone sopra la testa (c’è un video nei miei social dove potete vederlo). Ma tutto va avanti lo stesso, c’è grande dignità, solidarietà, rispetto ed educazione e paradossalmente tutti i servizi funzionano. Per esempio quando non c’è luce attaccano i generatori. Ma soprattutto c’è voglia di una vita normale e serena.

Il passato in tv

In passato hai partecipato a The Voice of Italy: cosa consigli ad un ragazzo che vuole provare ad entrare in un talent show?

Io non do consigli, gli direi di fare ciò che si sente. Se fosse predisposto perché no, è un’esperienza.

Cosa pensi del nuovo regolamento di Sanremo Giovani per cui si è abbassato ancora di più il limite di età?

Che io, con questo limite, non sarei mai arrivato nei finalisti tutte e 3 le volte che ci sono arrivato.

Che progetti hai per i prossimi mesi?

Continuerò il tour in Ucraina nelle varie città, farò un concerto per i soldati al fronte sul campo di battaglia, stiamo organizzando con l’Ambasciata Italiana un evento a Kiev, l’8 novembre esce il nuovo singolo Non è The End e tornerò subito dopo in Italia per registrare altri brani.

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Samantha Suriani
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