Buone notizie per tutti quei cittadini stanchi di ricevere chiamate dai call center: il 28 settembre 2024 è entrato in vigore il codice di condotta, che decreta lo stop per le attività di telemarketing selvaggio e teleselling.
Le misure attive sono diverse, tra cui sanzioni per chi viola la privacy dei cittadini e chiamate in orari prestabiliti, festivi esclusi.
Il provvedimento ha come obiettivo quello di superare i limiti del registro delle opposizioni, al quale si erano già iscritti un milione di cittadini. Il registro delle opposizioni non ha pienamente funzionato e i cittadini iscritti hanno comunque continuato a ricevere telemarketing selvaggio.
Il codice di condotta del telemarketing è stato approvato con il provvedimento del 7 marzo ed è entrato in vigore dal 29 settembre 2024. La distanza temporale può sembrare molto ampia, ma si davano 6 mesi di tempo agli aderenti per adeguarsi alle nuove disposizioni. Infatti, vengono imposti una serie di obblighi alle società che si affidano ai call center. Come abbiamo anticipato, il provvedimento ha l'obiettivo quello di superare quelli che sono stati limiti del registro delle opposizioni.
Le misure approvate sono diverse e una delle più apprezzate è quella che impone alle società di servizi di non telefonare ai cittadini da numeri anonimi.
Non sono tenuti al rispetto del codice di condotta gli operatori che agiscono al di fuori della sfera telefonica: sms, app e web.
Con l’entrata in vigore del nuovo codice di condotta viene finalmente posto un freno al telemarketing selvaggio che, da molti anni a questa parte, sta creando non pochi fastidi ai cittadini.
Chiamate a tutte le ore, spesso con insistenza e, oramai ancora più spesso, solo con voci pre registrate.
Il codice stabilisce anche lo stop alle telefonate anonime, ovvero tutte quelle effettuate da numeri non identificabili.
Pertanto, gli operatori di call center devono utilizzare solo ed esclusivamente utenze visibili e, eventualmente, richiamabili.
Prima di utilizzare i dati dell’utente a fini promozionali, i call center devono pre qualificarsi e chiedere uno specifico consenso.
È, altresì, importante come il codice contro il telemarketing selvaggio chieda a ogni committente di mettere a disposizione del fornitore uno script conforme al Codice di condotta applicabile a ogni singola campagna di telemarketing o teleselling.
Lo script deve contenere le istruzioni da seguire per lo svolgimento dei relativi contatti. Il testo dell’informativa, infine, deve essere sottoposto agli interessati.
L’organismo di vigilanza che si occuperà del rispetto del codice è l’Odm e, inoltre, gestirà l’iter per la risoluzione dei reclami da parte degli utenti.
Si tratta di un ruolo molto importante per contrastare tutte le pratiche scorrette, a partire proprio dal telemarketing selvaggio e senza regole. Per i trasgressori e per chi non si atterrà alle regole, sono previste penali molto severe.
Inoltre, i contratti tra le società e i call center devono includere una clausola che preveda, innanzitutto, sanzioni.
Dulcis in fundo: il codice di condotta interviene anche sugli orari. I call center chiamano a tutte le ore e, nella maggior parte dei casi (se non sempre) disturbano i cittadini affaccendati nelle proprie attività quotidiane.
In base alle nuove regole, i call center impegnati nella promozione di offerte su prodotti e servizi non possono più telefonare a qualsiasi ora, ma devono rispettare fasce orarie ben precise.
Quando?
Non potranno più telefonare la domenica e nei giorni festivi.