02 Oct, 2024 - 16:11

Sciopero 5 ottobre 2024 Roma ATAC a rischio: orari, fasce di garanzia e motivazioni

Sciopero 5 ottobre 2024 Roma ATAC a rischio: orari, fasce di garanzia e motivazioni

Ancora uno sciopero del trasporto pubblico ATAC di Roma indetto per il prossimo 5 ottobre 2024.

Si preannuncia infatti una giornata difficile per chi si sposta con i mezzi pubblici per uno stop della circolazione di 24 ore indetto da Orsa Trasporti proclamato "a seguito del mancato rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri".

La protesta riguarderà bus, tram e metro della Capitale e non solo. L'agitazione infatti avverrà anche in tante altre città d'Italia e avrà modalità diverse da località a località. Durante lo sciopero il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge.

Sciopero 5 ottobre 2024 Roma ATAC: orari e fasce di garanzia

A Roma durante la giornata di sciopero, il personale viaggiante si asterrà dal lavoro per l’intera giornata.

Nonostante la protesta, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di garanzia. Dalle 8.30 del mattino e dalle 17 alle 20 di sera. Non è garantito invece il transito dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 fino al termine del servizio diurno. Compreso il servizio sostitutivo della linea C della metropolitana.

Durante la notte tra il 4 e il 5 ottobre infine non verrà garantito il servizio delle linee bus notturne, ovvero tutte quelle linee locali la cui denominazione inizia per "n".  In particolare si tratta delle linee: 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite da altri esercenti.

Ecco le linee garantite durante lo sciopero del 5 ottobre 2024:

  • Garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite da altri esercenti
  • Garantite le corse delle linee metro A e B previste dopo le ore 24 e del servizio sostitutivo della linea C della metropolitana
  • Garantite le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

Non saranno garantite invece le corse delle linee della metropolitana di Roma A e B previste dopo le ore 24 e le corse della linea bus sostitutiva della linea C della metropolitana previste dopo le ore 24

Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac e le reti degli esercenti RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis, ovvero anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.

Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Non sarà garantito il servizio delle biglietterie mentre i parcheggi di interscambio resteranno aperti.

Discorso molto simile per la rete Cotral. A rischio infatti i bus e le ferrovie ex concesse, Metromare e Roma Nord, ad eccezione delle corse nelle fasce di garanzia.

Le motivazioni

Il sindacato Orsa ha indetto lo sciopero con l'obiettivo di protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

L’ultima mobilitazione proclamata dallo stesso sindacato, lo scorso 7 luglio 2024 che aveva interessato la rete Atac aveva visto un'adesione del 18.5 per cento sui mezzi di superficie e del 23.8 per cento nelle metropolitane e ferrovie regionali.

Nel comunicato della sigla sindacale si leggono le motivazioni dello sciopero legate soprattutto ai carichi di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale. Carichi infatti che aumentano sempre di più e diventano sempre più gravose le responsabilità civili e penali a cui sono sottoposti.

Un altro motivo per cui è stato indetto lo stop di 24 ore è legato alle continue aggressioni e alla sicurezza sui luoghi di lavoro che è sempre più precaria. Stesso discorso vale anche per i salari che nel tempo si sono impoveriti e non hanno portato reali incrementi economici, nemmeno a fronte dell’inflazione. Il sindacato conclude poi sottolineando che il costante attacco ai diritti più elementari da parte delle aziende, non fa altro che distruggere la categoria degli Autoferrotranvieri, che ogni anno vive una forte diminuzione di personale.

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Valentina Todaro
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