E' morto all'età di 28 anni, dopo un malore al ristorante, Sammy Basso, scrittore, biologo, conosciuto in Italia e in tutto il mondo per la sua importante testimonianza di malato di Progeria, la patologia che causa l’invecchiamento precoce. Ad annunciare la sua scomparsa è stata l'Associazione italiana Progeria Sammy Basso: "5 Ottobre 2024 – oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto". Era rientrato da poche settimane da un viaggio in Cina.
Nato il 1 dicembre 1995 a Schio, dopo aver conseguito la maturità scientifica al Liceo Scientifico St. "J. Da Ponte" di Bassano Del Grappa, consegue la laurea magistrale in Molecular Biology all'Università di Padova. Subito dopo la laurea, Sammy fa un viaggio negli Stati Uniti con i genitori, Laura e Amerigo, e con il suo amico Riccardo, percorrendo la Route 66 da Chicago a Los Angeles. Basso documenta questo viaggio scrivendo un libro "Il viaggio di Sammy" e registrando alcuni episodi che sono stati stati trasmessi dal canale Nat Geo People.
Nel 2015, Sammy è stato ospite al Festival di Sanremo. Sul palco aveva parlato di lui e della sua malattia conquistando l'Ariston che gli aveva tributato un forte applauso. Nel 2018 ha conseguito la laurea in Scienze Naturali con 110 e lode e l'anno successivo è stato insignito come Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica da Sergio Mattarella.
Era stato ospite anche di Maurizio Costanzo nel corso del "Maurizio Costanzo Show".
Al momento della nascita, Sammy Basso non presentava alcun segno della malattia. Tuttavia, alla prima visita pediatrica, il medico notò che il bambino presentava un reticolo venoso molto evidente sull'addome e consigliò di sottoporlo ad un'ecografia dell'addome superiore ma tutto risultò nella norma.
Quando Sammy aveva due mesi, i medici notarono un ispessimento dei tessuti perineali e degli arti inferiori e fu sottoposto ad altri accertamenti. Nonostante i continui controlli nessuno era arrivato a diagnosticare la malattia da cui era affetto fino al 12 gennaio 2018 quando i genetisti risalirono alla causa dei sintomi.
Sammy Basso era affetto da una malattia genetica rarissima nota come "sindrome dell'invecchiamento precoce". Una malattia poco conosciuta per cui non era disponibile una cura. Attraverso diverse ricerche su Internet, la famiglia di Sammy trovò un'associazione americana, la Sunshine Foundation e iniziò a partecipare agli incontri con famiglie di bambini affetti dalla stessa sindrome.
Nell'ottobre 2005 è stata fondata l'"Associazione Italiana Progeria Sammy Basso" proprio per volontà di Sammy, che, nonostante la giovane età, già si chiedeva per quale motivo non si sentisse mai parlare della sua malattia. Dalla nascita di questa fino a oggi, sono state promosse manifestazioni, dirette televisive, spettacoli, concerti ed eventi per raccogliere fondi.
Una parte di questi viene inviata alle associazioni americane e un'altra serve per finanziare l'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, che si occupa delle Laminopatie, ossia del gruppo di patologie di cui fa parte la progeria. Fino al 2003 i pazienti affetti da progeria morivano intorno all’età di 13 anni, ma grazie ad alcune cure sperimentali è stato possibile per Sammy allungare le proprie aspettative di vita.
Il logo dell'associazione è stato disegnato da Sammy Basso e raffigura una salamandra, un animale che per lui ha avuto da sempre un significato particolare: oltre ad essere stato il suo primo animale domestico, è capace di adattarsi ai cambiamenti.
Della vita privata di Sammy Basso non si sa molto. Il ragazzo si è sempre mantenuto lontano dai riflettori. Sappiamo che non ha avuto figli ma non è chiaro se in passato avesse avuto una fidanzata.