Nell'attuale formazione del Belgio che sfida l'Italia in Nations League non figura Romelu Lukaku. L'attaccante del Napoli non è stato convocato dal commissario tecnico Domenico Tedesco di comune accordo con lui. Ma quali sono i motivi della mancata convocazione con il Belgio? Lukaku ha inizialmente spiegato di non sentirsi abbastanza in forma e di avere ancora bisogno di tempo per raggiungere la migliore condizione fisica. Nelle ultime ore, però, in un'intervista concessa alla Rai, l'attaccante dei Diables Rouges ha svelato alcuni retroscena sconosciuti. Di seguito, riportiamo un estratto delle parole che ha rilasciato il belga.
Ecco le parole di Romelu Lukaku rilasciate in un'intervista ai microfoni di Rai 1 trasmessa nell’edizione serale del TG1:
"Niente Belgio? Rimanere con la mia squadra era più importante per me. Ho scelto di lavorare: l'anno scorso non ho fatto il ritiro e alla fine l'ho pagata. Penso che sarà una bella partita da vedere. Conte? Per me lui è molto importante. Tutti sanno il rapporto che ho con lui, mi conosce da sempre. Per quanto riguarda la Serie A posso dire che sta veramente tornando. Noi dobbiamo essere molto calmi perché siamo all’inizio del percorso. Il titolo più bello? Quello che deve ancora arrivare".
Dopo la mancata presenza alla precedente gara di settembre contro la Francia, dunque, BigRom ha deciso di disertare anche le partite di ottobre con il Belgio. L'attaccante ha preferito rimanere a Napoli ad allenarsi agli ordini di Antonio Conte, preferendo non giocare contro l'Italia e rimanere a Castel Volturno insieme ai compagni che non vanno in nazionale, in modo tale da farsi trovare pronto dopo la sosta. L'ex Chelsea e Inter, tra le tante, è stato accolto all'ombra del Vesuvio come un vero e proprio leader, e questa decisione è anche lo specchio dell'amore che i tifosi provano per lui. Dunque, la mancata convocazione in Nazionale, è stata una questione di priorità. Dopo la sosta per le nazionali il Napoli riprenderà il campionato dalla trasferta di Empoli in programma domenica 20 alle 12.30. Il belga non è ancora al 100%, ma senza dubbio si sta prendendo il ruolo di protagonista in un Napoli che partita dopo partita si sta dimostrando sempre più determinato a replicare il successo dell'annata dello scudetto 2023.
Lukaku è sicuramente uno dei giocatori più rappresentativi e importanti del Belgio. L'ex attaccante dell'Inter, attuale bomber del Napoli, è il giocatore che ha segnato più reti nella storia della Nazionale. Sono ben 85, infatti, i sigilli di Lukaku con la maglia dei Diavoli Rossi in ben 119 presenze, meglio di Eden Hazard, che è secondo in questa classifica.
L'esordio in nazionale è arrivato quando non aveva neanche compiuto 17 anni. Il 17 novembre 2010, segna i suoi primi due gol con la maglia dei Belgio nell'amichevole giocata e vinta per 2-0 contro la Russia. Da quel momento, Romelu Lukaku è stato il perno dell’attacco dei Diavoli Rossi, prendendo parte a tre Mondiali e tre Europei, e risultando il miglior marcatore del Belgio in entrambe le competizioni, in aggiunta della Nations League.