Si ritorna a parlare di punteggio ISA perché si tratta di un dato molto importante per il concordato preventivo biennale e allora è bene sapere e capire come viene calcolato.
Gli Indici Sintetici di Affidabilità sono stati introdotti per valutare proprio quella che è l’affidabilità fiscale dei contribuenti: conoscere il proprio punteggio è un passaggio importante per chi ha l’intenzione di mantenere un ottimo profilo.
Gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) vengono utilizzato dall’Agenzia delle entrate e rappresentano un modo per valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti. Sono stati introdotti dall’Agenzia delle entrate dall’anno d’imposta 2018.
Possiamo definirli come auto verifiche della propria adeguatezza alle regole fiscali e, per questa ragione, rientrano a pieno titolo negli strumenti di compliance.
Il punteggio viene attribuito sulla base di vari fattori, su una scala graduale di affidabilità che va da 1 a 10. Il principale obiettivo di questo strumento è di incentivare i contribuenti ad assumere comportamenti virtuosi e trasparenti.
Chi è soggetto agli ISA? I contribuenti che lavorano in regime ordinario o semplificato sono generalmente soggetti all’ISA. Sono, invece, esclusi i contribuenti che lavorano in regime forfettario.
In linea di massima, il sistema di rivolge a una platea di circa 3 milioni di soggetti esercenti attività di impresa e di lavoro autonomo.
L’obbligo di presentare i dati è obbligatorio, per i soggetti che abbiamo indicato, ed è collegato alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Calcolare il proprio punteggio ISA non è semplicissimo, ma è bene sapere come fare. Ci si basa su una serie di dati relativi alle informazioni economiche, contabili e strutturali dell’attività d’impresa che il contribuente deve fornire all’Agenzia delle entrate.
Quali sono gli elementi considerati nel calcolo?
I punteggi vanno da 1 a 10, dove ovviamente il numero 10 rappresenta il massimo di affidabilità.
Come conoscere il proprio punteggio? La stessa Agenzia delle entrate mette a disposizione vari strumenti. Probabilmente, il più famoso e utilizzato è Il tuo ISA. Utilizzando questo software i contribuenti hanno la possibilità di calcolare il proprio punteggio in completa autonomia.
Al momento, proprio per via dell’imminente adesione al Concordato preventivo biennale, l’ultima versione del software è Il tuo ISA 2024 CPB versione 2.0.0. Il software permette di calcolare il proprio punteggio e inviarlo telematicamente.
Inoltre, tramite il suo utilizzo è possibile gestire la proposta di concordato preventivo. Facciamo una brevissima parentesi, ricordando che è possibile aderire al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre 2024.
Per aver un quadro più semplice e chiaro sul punteggio ISA, consigliamo di vedere il video di OMNIA CONSULENTI
Una volta comprese le modalità di calcolo e conosciuto qual è il proprio punteggio ISA dobbiamo porci una domanda: perché conoscerlo? Perché è importante sapere il proprio punteggio? Le ragioni sono diverse, ma tutte egualmente importanti.
L’ISA dà piena consapevolezza di qual è la propria affidabilità fiscale. Chi possiede un punteggio alto ha meno possibilità di finire nella lente d’ingrandimento del fisco. Invece, chi ha un punteggio medio o basso rischia maggiormente controlli o accertamenti fiscali.
Un punteggio elevato, inoltre, può comportare ulteriori vantaggi, e si rientra in un sistema premiale previsto dall’Agenzia delle entrate. Si pensi, per esempio, alle diverse possibilità di esonero previste come quella dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a un determinato importo.
Conoscere il proprio Indice di Affidabilità Fiscale, infine, è importante per gestire al meglio la propria contabilità e, eventualmente, tutte le misure per mantenerlo elevato. Quindi, gli ISA incentivano la compliance, ovvero l’emersione spontanea di redditi imponibili.