Si alza il livello dello scontro tra il Governo e la Magistratura. Tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e una parte della magistratura che, secondo il centrodestra, punterebbe a colpire il Governo per indebolirlo. Uno scontro che nelle ultime 48 sembrava aver raggiunto il culmine con il caso dei migranti 'trasferiti' in Albania e fatti rientrare in Italia da una decisione dei giudici del Tribunale di Roma, ma che in queste ore sta vivendo una fase di ulteriore tensione.
La causa? Una mail riservata che sarebbe stata inviata dal magistrato Marco Patarnello ad alcuni colleghi e pubblicata oggi – domenica 20 ottobre 2024 - dal quotidiano 'Il Tempo' in cui - commentando proprio lo scontro in atto tra toghe e Governo sul caso Albania - il togato evidenzierebbe un rischio per l'indipendenza della magistratura ben più grave di quello che si sarebbe corso quando era premier Silvio Berlusconi.
Quanto basta per sollevare il polverone che la presidente Giorgia Meloni alimenta ulteriormente, postando uno stralcio della mail diffusa dal quotidiano sui suoi profili social.
È bastata la pubblicazione di pochi stralci di una mail che sarebbe stata inviata nel pomeriggio di ieri, 19 ottobre 2024, dal sostituto procuratore della Corte di Cassazione Marco Patarnello ad alcuni colleghi, per portare lo scontro tra Governo e magistratura a livelli forse mai toccati prima.
Nella mail, pubblicata dal quotidiano Il Tempo, il magistrato italiano sottolineerebbe la gravità dell'attacco di cui sarebbe oggetto la 'giurisdizione', che non sarebbe mai stato 'così grave neanche ai tempi di Berlusconi' e chiederebbe unità dinanzi alle minacce all'indipendenza della magistratura, chiarendo però anche che:
Difendere la magistratura da chi o da cosa? Da un attacco alla sua indipendenza rappresentato dalle riforme del Governo e che, oggi sarebbe 'molto più pericoloso e insidioso' rispetto al passato poiché 'Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione'.
E sarebbe proprio quest'ultimo passaggio quello incriminato, quello che ha fatto innalzare le barricate al centrodestra portando lo scontro a un livello di tensione più alto.
È lo stesso passaggio che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ripreso e rilanciato sui suoi canali social con un post che, lungi dal abbassare il livello dello scontro, alimenta ulteriormente l'incendio e scatena la polemica politica.
Scrive in maniera polemica Meloni prima di rilanciare lo stralcio della mail del sostituto procuratore in cui viene tirata direttamente in ballo la sua azione, giudicata più pericolosa rispetto a quanto accadeva ai tempi dello scontro tra toghe rosse e l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Questo il passaggio riportato dalla Premier:
Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione (...). Così un esponente di Magistratura democratica. pic.twitter.com/p2oeaXuvGF
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 20, 2024
Il contesto, come dicevamo, è lo scontro tra Governo e giudici sul caso migranti in Albania.
Parlano di attacco senza precedenti gli esponenti di centrodestra che fanno muro intorno alla leader di Fratelli d'Italia.
Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha annunciato la presentazione di un'interrogazione urgente per richiedere:
Ha dichiarato, invece, il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
È proprio vero, le scelte politiche di Giorgia Meloni sono frutto di una visione e non perseguono un interesse personale o di parte. Lo certifica un magistrato che la indica come pericolo.
— Lucio Malan (@LucioMalan) October 20, 2024
Comprendiamo che a sinistra sia difficile anche solo immaginarlo. pic.twitter.com/ZwYv30YRhZ
Sono, infine, le parole del senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino, capogruppo in Commissione Giustizia.