Ultima chiamata per la presentazione della dichiarazione dei redditi con il Modello Redditi PF. I termini di invio del modello si chiuderanno definitivamente il 31 ottobre 2024, decretando la conclusione del periodo dichiarativo di quest’anno.
Inizialmente, la data era fissata al 15 ottobre, ma con il decreto correttivo della riforma fiscale è stata spostata in avanti di altri 15 giorni. Ma ecco, adesso, siamo arrivati definitivamente alle battute finali.
Sono rimasti pochissimi giorni ed è sempre utile fare un breve riassunto delle istruzioni e delle scadenze a chi, ancora, non ha provveduto a inviare il modello.
La dichiarazione dei redditi con il Modello redditi PF, in linea generale, riguarda le persone fisiche che non inviano il modello 730.
I soggetti tenuti al suo invio, devono presentare il modello, per dichiarare i redditi del 2023. Chi sono i contribuenti tenuti alla presentazione? Devono utilizzare il modello tutti coloro che, nel 2023, hanno percepito i seguenti redditi:
Quindi, in linea di massima si tratta di un modello aperto a tutti i contribuenti, anche ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, per i quali, però, è possibile optare per il Modello 730. Infatti, il Modello Redditi (ex Unico) è conosciuto essere la dichiarazione dei redditi delle Partite Iva e dei lavoratori autonomi.
In aggiunta, il Modello redditi deve essere presentato anche dai non residenti che hanno prodotto redditi in Italia e dagli eredi che presentano la dichiarazione per conto di un deceduto.
A partire dal 30 aprile, è stata messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate anche la sua versione precompilata.
Mancano pochissimi giorni alla scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi, con il Modello redditi PF. Entro il 31 ottobre, tutti i cittadini che utilizzano questo modello devono procedere alla trasmissione, per evitare di rischiare sanzioni.
Inizialmente, la data di scadenza era fissata al 15 ottobre, ma una modifica prevista dal decreto correttivo della riforma fiscale, ha voluto spostare la scadenza al 31 ottobre, concedendo due settimane di tempo in più ai contribuenti.
Di tempo ce n’è stato abbastanza, considerando che il periodo dichiarativo è cominciato in primavera. Allora è meglio non adagiarsi ancora sugli allori e procedere all’invio del Modello redditi.
Per non incorrere in errori, anche considerando l’eventuale fretta dell’ultimo minuto, è bene fare qualche piccolo chiarimento. Se il modello viene presentato telematicamente, allora la dichiarazione si considera trasmessa nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate. Il sistema rilascia un messaggio di avvenuta ricezione del file e, solo in un secondo momento, l’esito dell’elaborazione. In assenza di errori nel modello, viene confermata anche l’avvenuta presentazione.
La proroga dei termini di presentazione ha avuto qualche ripercussione anche sulla scadenza relativa all’invio del modello Redditi correttivo.
A cosa serve? Si tratta di un modello il cui invio è necessario solo se è stata presentata la dichiarazione dei redditi con il Modello 730, ma dopo la trasmissione il contribuente si è reso conto di avere omesso alcuni dati oppure di averli indicati in modo errato.
Il Modello redditi correttivo, allora, può essere presentato per correggere le omissioni o gli errori, ma entro il 31 ottobre 2024. Superati i termini, il contribuente ha un’altra possibilità: presentare il solo modello Redditi integrativo.