Chi ama i dolci, e i biscotti in particolare, sicuramente conosce e ama i krumiri, famosissimi biscotti piemontesi dalla forma a virgola tipici di Casale Monferrato, nati nel 1870 per mano del pasticcere Domenico Rossi. Non solo dei dolci, ma un vero e proprio omaggio all'unificazione d’Italia: la loro forma così particolare è infatti un omaggio ai baffi del Re sabaudo. Per quanto riguarda invece il loro nome, una teoria sostiene che derivi dal termine crumiro, ovvero il lavoratore che non aderiva agli scioperi. Secondo altri, invece, il nome è un omaggio ai Curumiri, tribù nordafricana che combatté al fianco dei francesi durante la campagna di Algeria.
Quale che sia la loro origine, la loro bontà resta comunque innegabile. Se vi è venuta voglia di prepararli a casa vostra, di seguito trovate la ricetta originale.
Prima di passare alla ricetta dei krumiri, biscotti piemontesi dalla caratteristica friabilità, vi sveliamo qualche segreto. Anche se gli ingredienti sono gli stessi di moltissimi altri biscotti, ovvero burro, zucchero, uova e farina, nei krumiri il burro viene montato assieme allo zucchero e alle uova: è proprio questo passaggio a conferire all’impasto una particolare leggerezza e friabilità.
Per quanto riguarda invece la forma, a meno che non possediate l'apposita macchinetta, potete realizzarla facilmente creando dei filoncini di impasto, che vanno poi disposti a ferro di cavallo sulla teglia. Le caratteristiche scanalature si fanno usando i rebbi di una forchetta, magari appena bagnata con un po’ d’acqua.
Per fare i krumiri, biscotti piemontesi fantastici da inzuppare nel caffè, nel latte o nel tè, vi servono:
Lasciate ammorbidire il burro per un’ora fuori dal frigo, poi mescolatelo con lo zucchero e montate il composto con le fruste elettriche, fino a farlo diventare bello cremoso. Senza smettere di mescolare aggiungete anche le uova e fatele amalgamare completamente. A poco a poco versate la farina, setacciandola con un colino a maglia fine, e continuate a mescolare con le fruste fino a che il composto non sarà troppo duro. Aggiungete quindi la polvere della bacca di vaniglia e mescolate con le mani.
Mettete l'impasto dei vostri biscotti piemontesi in una terrina, copritela con della pellicola alimentare e mettetela a riposare in frigorifero per due ore. Trascorso questo tempo togliete l’impasto dal frigo e dategli la classica forma a ferro di cavallo, lavorandolo velocemente con le mani leggermente unte. Appoggiate i biscotti direttamente su una teglia rivestita di carta da forno.
Cuoceteli in forno statico preriscaldato a 200 gradi per 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 170 gradi e cuocete per altri 12 minuti. Togliete dal forno e fate riposare senza muovere i biscotti fino a che non sono freddi.
Altri biscotti piemontesi famosissimi e molto buoni sono le paste di meliga, frollini a forma di ciambellina fatti con la farina di mais e tipici della zona di Cuneo, dove il mais viene detto melia o meliga. Questa ricetta nasce in tempi di povertà, quando non c'era molto grano e bisognava quindi mischiare farina di frumento e farina di mais. Ecco quindi gli ingredienti per farli a casa:
Preparate questi buonissimi biscotti piemontesi versando in una ciotola la farina 00, quella di mais, lo zucchero semolato e i semi di vaniglia. Mescolate bene, poi aggiungete il burro tagliato a cubetti e la scorza di limone grattugiata. Impastate fino a ottenere un composto bricioloso, quindi unite l'uovo, il tuorlo e il sale. Continuate a lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto che non dovrà essere né troppo tenero, né troppo duro.
Trasferitelo in una sac à poche con bocchetta a stella da 15 mm e formate delle corone di circa 5-6 cm di diametro direttamente su due teglie foderate di carta forno, distanziandole bene l'una dall'altra. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti.