L’ATP di Parigi-Bercy 2024 ha visto oggi diversi italiani in campo alla ricerca di una vittoria: tra questi c’era anche Matteo Arnaldi che ha sfidato Holger Rune. Il classe 2001 è però uscito sconfitto in due set con i punteggi di 6-4, 6-4 in circa un’ora e mezza di partita. Un match in cui Arnaldi ha avuto le proprie occasioni ma senza mai riuscire a sfruttarle. Al contrario di Rune che nelle palle break ha mostrato grande freddezza e qualità. Una partita che si preannunciava già complicata e che ha visto comunque alla fine trionfare Rune, che si conferma un gran prospetto e un ottimo talento.
Non è stata una giornata sicuramente positiva per i tennisti italiani. Jannik Sinner ha infatti annunciato il ritiro del torneo, così come Flavio Cobolli. Sono invece arrivate delle sconfitte nelle partite giocate da Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, che hanno perso rispettivamente da Jan-Lennard Struff e Alexander Popyrin. Nel pomeriggio le speranze erano tutte su Matteo Arnaldi, che però è uscito sconfitto. Di seguito il racconto della sfida tra l’italiano e Holger Rune.
Un torneo, quello parigino, che fin qui non ha portato benissimo all’Italia e ai tennisti italiani in gara. Nello specifico, Jannik Sinner ha annunciato il ritiro dal torneo a causa di un virus (come sta il numero uno al mondo), mentre Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti sono stati sconfitti nella mattinata del 29 ottobre. Il giorno prima, invece, anche Fabio Fognini aveva salutato il torneo perdendo contro Alexander Bublik (il racconto). Insomma, un torneo disastroso quello parigino fin qui per gli italiani, che stanno piano piano tutti abbandonando la competizione. E lo stesso ha fatto Matteo Arnaldi, che è uscito sconfitto dal match contro Holger Rune con un doppio 6-4 in un’ora e mezza di partita. Un match in cui Arnaldi ha avuto le sue occasioni, ma Rune è stato più freddo nei momenti clou.
Passando alla cronaca del match, nel primo set parte meglio Arnaldi che nel secondo lunghissimo gioco si procura tre palle break ma non riesce a convertirne neanche una. Arnaldi acquisisce regolarità al servizio e rischia davvero poco, ma addirittura nel quarto game se ne procura un’altra, ancora una volta però non sfruttata. I due continuano a servire con regolarità al servizio e il momento chiave del set arriva però nel nono gioco. Qui è Arnaldi ad avere un passaggio a vuoto e a concedere la prima palla break sul proprio turno di battuta. Basta questa a Holger Rune, che passa e sale 5-4 e servizio. Il danese chiude nel game seguente, al secondo set point, in 49 minuti con il punteggio di 6-4.
Nel secondo set i due concedono pochissimo nei primi due turni di battuta a testa, arrivando sul 2-2. Il quinto gioco è quello decisivo del set: Arnaldi ha un passaggio a vuoto e va sotto 15-40, annulla la prima palla break ma non la seconda, permettendo a Rune di andare 3-2 e servizio nel secondo set. Il danese arriva così nell’ottavo gioco a un passo dalla vittoria e per un paio di scambi trema, concedendo una palla break ai vantaggi, ancora una volta però non sfruttata da Arnaldi. La svolta arriva nel decimo game, quando Rune va a servire per il match e lo chiude al secondo match point utile. Finisce così 6-4, 6-4 in un’ora e mezza di partita. Eliminati tutti gli italiani da Parigi-Bercy