La fase finale del nuovo torneo che mette in palio la coppa dalle grandi orecchie ci avevano detto sarebbe piaciuta di più, ma tifosi e appassionati non pensavano così tanto! Questa Champions League 2024/25 stupisce davvero con risultati inaspettati: tutte le partecipanti rischiano di perdere contro qualunque avversaria, anche quella che sulla carta è più debole.
A testimoniare tutto ciò le partite fin qui disputate ma soprattuto la classifica generale che vede a comando squadre insospettabili e certamente non di primissima fascia.
Il format che prevede dei veri e propri mini campionati rende gli impegni più difficili e i confronti sempre più indecifrabili.
Se prima la qualificazione la si otteneva all'interno di un gruppo di sole 4 squadre in 3 partite di andata e 3 di ritorno dove la blasonata di turno spesso e volentieri lo vinceva a mani basse e a punteggio pieno e "le più scarse" erano condannate a fare da cuscinetto o a concorrere per il secondo posto, oggi non è più così.
La qualificazione le squadre se la devono andare a cercare attraverso un cammino che li fa girare per mezza Europa fatto di 8 partite (4 in casa e 4 fuori) di sola andata dove le avversarie più deboli non partono già spacciate dal momento che hanno anche loro più chances di passare il turno non necessariamente per inserirsi nei primi 8 che vanno direttamente agli ottavi, ma per tentare di intrufolarsi nella mischia delle 16 compagini che sperano negli spareggi dei sedicesimi.
Ed è così che a ragione di tutto ciò sopra descritto poi assistiamo a partite impronosticabili ovvero dall'esito non scontato.
Ad esempio prendiamo la vittoria di misura del Benfica sul favoritissimo Atletico di Madrid e il poker dell'Aston Villa rifilato allo spauracchio Bayern Monaco nella seconda giornata, la vittoriosa trasferta a sorpresa dello Stoccarda contro la Juventus e i pareggi di Psg - Psv, Atalanta - Celtic e Brest - Leverkusen nella terza.
E poi ancora i match dell'ultima giornata, quelli di ieri che ci hanno detto che: il Manchester City è tornato da Lisbona con 0 punti e 4 gol subiti e il Real Madrid campione d'Europa in carica davanti al suo pubblico ha subito una sonora sconfitta dal Milan più mediocre di tutta la sua storia e in piena difficoltà che pare abbia trovato una quadra sotto il punto di vista tattico.
Siamo solo alla 4ª giornata e con la metà delle partite da giocare ma fa effetto vedere lo Sporting Lisbona a ridosso del Liverpool e sopra al Manchester City. La squadra di Pep Guardiola è sotto anche alla rivelazione Aston Villa che ha addirittura una partita in meno.
Fa specie vedere anche la situazione del Bayern Monaco che relegato in fondo alla classifica con 3 punti può guadagnarseli altri 3 non prima di passare l'esame Benfica, un test tutt'altro che facile!
Per non parlare del Real Madrid che dopo la sconfitta contro il Milan si vedrà prima sorpassato da un numero considerevole di squadre e poi infossato nelle parti basse di una graduatoria che potrebbe peggiorare se non si dà una svegliata.
Anche illustri compagini come l'Atletico Madrid e e Lipisia rischiano di non migliorare la loro classifica, classifica che per ora non ci resta che guardarla in questa maniera sorprendente.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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