15 Nov, 2024 - 09:38

Robert Kennedy Jr, un no vax a capo della Sanità americana: disse che i vaccini causano l'autismo

Robert Kennedy Jr, un no vax a capo della Sanità americana: disse che i vaccini causano l'autismo

Il presidente eletto Donald Trump ha annunciato tramite Truth Social la nomina di Robert F. Kennedy Jr., ex candidato presidenziale e noto attivista No vax, come nuovo segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS). La decisione è destinata a sollevare controversie per le sue posizioni antiscientifiche.

L'HHS, uno dei principali dipartimenti federali, è responsabile della gestione di programmi sanitari cruciali come Medicare, Medicaid e l'Affordable Care Act. È inoltre incaricato di fronteggiare emergenze sanitarie pubbliche, tra cui malattie infettive come il Covid-19 e l'influenza aviaria, e di sovrintendere all'approvazione di farmaci e vaccini.

Chi è Robert Kennedy Jr, segretario alla Sanità americana

Robert Francis Kennedy Jr., nato il 17 gennaio 1954 a Washington, è membro di una delle famiglie politiche più celebri d'America. E' figlio dell'ex Procuratore Generale Robert F. Kennedy e nipote del Presidente John F. Kennedy. Entrambi furono assassinati.

Il suo attivismo anti-vaccino lo ha alienato da gran parte della sua famiglia. Inoltre, episodi bizzarri del passato, come la rimozione della testa di una balena morta o la messa in scena di uno scherzo con un orso morto a Central Park, hanno contribuito a rafforzare la sua immagine di figura imprevedibile.

Le teorie sui vaccini che causano l'autismo

Kennedy ha fondato uno dei principali gruppi contrari ai vaccini negli Stati Uniti e ha sostenuto la teoria, mai scientificamente comprovata, che i vaccini pediatrici possano causare l'autismo.

Nonostante ciò, Kennedy ha recentemente dichiarato in alcune interviste di non avere intenzione di revocare alcun vaccino approvato, pur sostenendo che le autorità sanitarie debbano approfondire ulteriormente le ricerche sulla loro sicurezza.

Robert F. Kennedy Jr. ha trasformato il gruppo Children's Health Defense in una potente organizzazione durante la pandemia, sfruttando il suo attivismo per costruire una base di sostenitori fedeli che ha poi canalizzato verso la sua carriera politica.

Sebbene Kennedy affermi di non opporsi ai vaccini e di non aver mai scoraggiato il pubblico dal vaccinarsi, le sue dichiarazioni dicono il contrario. In un podcast, ha dichiarato che "non esiste un vaccino sicuro ed efficace" e ha esortato le persone a ignorare le raccomandazioni del CDC sui programmi vaccinali per i bambini.

Nonostante rari casi di gravi reazioni ai vaccini, i dati globali confermano la loro sicurezza. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che i vaccini prevengano fino a 5 milioni di decessi ogni anno. Tuttavia, Kennedy ha proposto l'eliminazione delle protezioni legali per le aziende farmaceutiche che sviluppano i vaccini.

Kennedy si era già fatto notare in passato per affermazioni discutibili, come l'idea di eliminare il fluoro dall'acqua potabile, nonostante il suo riconosciuto contributo alla salute dentale pubblica. Ha anche messo in dubbio il legame tra HIV e AIDS e ipotizzato un collegamento tra antidepressivi e sparatorie scolastiche.

Promesse di riforma del Dipartimento della Salute

Kennedy ha annunciato l'intenzione di rivedere il personale delle agenzie federali sotto l'HHS, inclusi la FDA, il CDC e i National Institutes of Health (NIH). Ha promesso di licenziare 600 dipendenti del NIH, sostituendoli con personale nuovo, per affrontare quelli che definisce conflitti d'interesse legati all'industria farmaceutica.

Durante un evento in Arizona, ha dichiarato di voler agire rapidamente, pianificando che i nuovi assunti entrino in carica il giorno successivo al suo insediamento. Ha inoltre criticato la sanità pubblica per concentrarsi troppo sulle malattie infettive e vuole ridirigere risorse verso la lotta a condizioni croniche come obesità, diabete, autismo e disturbi mentali, accusando l'industria alimentare e farmaceutica di anteporre i profitti alla salute pubblica.

Le reazioni alla nomina di Robert Kennedy Jr

La nomina di Kennedy ha suscitato profondo allarme nel mondo della ricerca e tra i dipendenti delle agenzie governative, molti dei quali stanno valutando di abbandonare il proprio incarico. Le sue posizioni controverse hanno anche alienato il "clan Camelot", la sua stessa famiglia, che lo ha ripudiato per aver abbandonato i valori democratici e per aver sostenuto Trump.

La nomina di Kennedy è stata invece accolta con entusiasmo da alcuni esponenti del Partito Repubblicano, come il senatore Rand Paul, ma ha suscitato forti critiche da parte degli esperti di sanità pubblica e di alcuni Democratici, che ritengono la scelta inadeguata per il ruolo.

Anche all'interno del GOP la figura di Kennedy è divisiva, con alcune proposte, come il divieto di pubblicità farmaceutica in TV, che si discostano dalle tradizionali politiche repubblicane.

Tuttavia, Kennedy ha ottenuto sostegno da personalità come il governatore Democratico del Colorado, Jared Polis, che vede nella sua nomina un’opportunità per sfidare le grandi aziende farmaceutiche e l’oligopolio dell’agroalimentare. Nonostante le critiche, Polis ha ribadito che la scienza deve essere il fondamento della politica sanitaria americana.

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Vita privata e condanna per possesso di eroina

Robert F. Kennedy Jr. si è sposato tre volte: nel 1982 Emily Ruth Black, nata nel 1957, conosciuta durante gli studi di giurisprudenza all'Università della Virginia; la coppia ha avuto due figli. Successivamente, nel 1994, ha sposato Mary Kathleen Richardson (1959-2012), con la quale ha avuto quattro figli. Il matrimonio era in fase di divorzio quando, nel 2012, Mary si è tolta la vita impiccandosi. Dal 2014, Kennedy è sposato con l'attrice Cheryl Hines e vive tra Los Angeles, California, e Cape Cod, Massachusetts.

Il 16 settembre 1983, Kennedy fu arrestato a Rapid City, South Dakota, con l'accusa di possesso di eroina. Dichiaratosi colpevole nel febbraio 1984, ricevette una condanna a due anni di libertà vigilata e servizi alla comunità. Dopo l'arresto, entrò in un programma di riabilitazione dalla tossicodipendenza.

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Daniel Moretti
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